Toscana 2030 chiede più sicurezza negli ospedali
Versilia, minacce agli infermieri: Toscana 2030 chiede più sicurezza negli ospedali
Capezzoli: “Non è più tollerabile lavorare nella paura. La tutela dei sanitari deve essere una priorità.”
Versilia – Dopo l’arresto di un uomo che ha rivolto pesanti minacce di morte agli infermieri dell’ospedale Versilia, si alza la voce della politica locale. Il presidente del movimento Toscana 2030, Domenico Capezzoli, ha espresso “profonda indignazione e vicinanza” al personale sanitario coinvolto, definendo l’episodio “un atto vile e intollerabile in una società civile”.
“Non possiamo più accettare che chi dedica la propria vita alla cura degli altri debba farlo in un clima di paura – ha dichiarato Capezzoli –. Gli operatori della sanità meritano rispetto, protezione e condizioni di lavoro sicure.”
Il movimento chiede un intervento deciso delle istituzioni e delle forze dell’ordine per rafforzare la sicurezza dentro e fuori gli ospedali, con protocolli rapidi e sanzioni severe per chiunque minacci o aggredisca personale sanitario.
Capezzoli ha ricordato come “la sanità sia un bene comune” e ha assicurato che Toscana 2030 continuerà a impegnarsi “per restituire dignità e serenità ai lavoratori che ogni giorno garantiscono la salute dei cittadini”.
L’episodio riaccende il dibattito su un tema ormai cronico: la violenza contro medici e infermieri, fenomeno in preoccupante crescita anche in Toscana.
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