Il Comitato RSA Futuro e Speranza, non può più tollerare l’immobilismo politico che mette a rischio l'assistenza. La situazione è drammatica: 46 anziani in lista d'attesa a fronte di soli 410 posti letto totali nella Piana, come confermato dalla Dott.ssa Eluisa Lo Presti, Direttrice
della Zona Distretto della Piana di Lucca Asl Toscana Nord Ovest.
Il Comitato RSA Futuro e Speranza prende atto in merito alla carenza di posti nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) nella Piana di Lucca. La situazione non è più sostenibile e richiede interventi urgenti e strutturali. La scarsità di posti letto nelle RSA non è solo un dato statistico, ma si traduce in un dramma quotidiano per le famiglie costrette a gestire da sole le esigenze di assistenza dei propri cari non autosufficienti, spesso con gravi ripercussioni sulla loro vita lavorativa e personale. Riteniamo inaccettabile che, nonostante il dibattito in corso, non vi siano novità concrete né per l'apertura di nuove strutture né per la riorganizzazione di quelle esistenti, in particolare le due RSA gestite dal Comune di Lucca, Pia Casa e Monte San Quirico (sebbene si parli di un possibile trasferimento di quest'ultima al Campo di Marte). Chiediamo un aggiornamento immediato e trasparente sullo stato delle interlocuzioni tra Regione, ASL e Comune di Lucca sull'acquisto del padiglione O del Campo di Marte. Campo di Marte come Quarta RSA la nostra proposta : Il progetto deve essere realizzato e messo a bando di gara come UN'AGGIUNTA di posti letto in più. NO alla chiusura, dismissione e vendita della RSA Monte San Quirico e no alla vendita dell'edificio di Villa Santa Maria. Si condanna la vendita di Villa Santa Maria, struttura chiusa dall'ex Sindaco Tambellini, la cui riqualificazione era stata inizialmente prevista per ospitare il nucleo Alzheimer dall'Amministrazione Pardini. SÌ alla riqualificazione immediata di Pia Casa, Monte San Quirico e Villa Santa Maria. Obiettivo: ripristinare in piena funzione le tre strutture storiche, adeguandole ai requisiti regionali che ribadiamo devono essere modificati. Dare finalmente seguito alle discussioni sulla riorganizzazione della Pia Casa e anche di Monte San Quirico, accelerando i processi e garantendo la piena operatività e l'adeguamento strutturale. La popolazione anziana è in aumento, e la risposta attuale del sistema è insufficiente. È necessario un piano di investimento immediato per aumentare la capacità ricettiva delle RSA del territorio. Siamo d'accordo che l'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) rappresenti una direzione fondamentale e prioritaria, offrendo un modello di cura più umano e dignitoso, che permette agli anziani di restare nel proprio ambiente familiare. Non solo aumentare i numeri, ma garantire la qualità, la continuità e la multidisciplinarietà
dei servizi domiciliari (medici, infermieristici, fisioterapici e sociali) affinché l’ADI sia una scelta effettiva e non un ripiego. Tuttavia, l'incremento di questa forma di assistenza non può e non deve essere visto come una semplice alternativa alla copertura del fabbisogno di posti RSA. Chiediamo chiarezza sui tempi e sulle risorse destinate all'assistenza agli anziani nella Piana di Lucca, attraverso una programmazione a lungo termine che tenga conto dell’evoluzione demografica. Il Comitato alza la voce contro i rischi che arrivano direttamente da Roma: Il Comitato è intervenuto in modo puntuale sul Disegno di Legge Sanità del Governo Meloni (Atto Camera C. 2365), chiedendo lo stralcio dell'articolo che distingue rigidamente la spesa sanitaria da quella socio-assistenziale. Questa manovra è un taglio mascherato al diritto alla cura per i malati fragili e contraddice la giurisprudenza della Corte di Cassazione. In questo contesto di incertezza nazionale e carenza locale, il Comitato rinnova l'appello alla Regione Toscana: Chiediamo una RADICALE REVISIONE dei parametri regionali che regolano le RSA e il loro finanziamento. Gli attuali standard sono anacronistici, non coprono i costi reali di gestione e impediscono lo sviluppo di nuove strutture. L'ASL deve assumere un ruolo di garante e co-finanziatore. Deve definire subito i posti letto da accreditare e sbloccare i finanziamenti per la riqualificazione. Chiediamo a tutti i Comuni della provincia (Lucca, Capannori, Altopascio e altri) di collaborare per l'apertura di nuove RSA secondo i requisiti della Regione Toscana. Il Comitato esige fatti concreti, posti letto in più e il dovuto rispetto per chi ha bisogno di cura. La crisi è ora, la risposta deve essere immediata. Il Comitato RSA Futuro e Speranza continuerà a monitorare la situazione e a farsi portavoce delle esigenze dei cittadini e delle famiglie, auspicando che le parole si traducano al più presto in fatti concreti a tutela del diritto alla cura e alla dignità della persona anziana.