I residenti delle zone periferiche e
nello specifico nella zona nord di Lucca, decisamente, con questa
amministrazione non hanno vita facile. Appena corretti i clamorosi
errori con le precedenze sulla “rotonda dell’ottovolante”
davanti al ponte di Monte San Quirico, adesso sono i residenti nei
pressi di via della Maulina e via delle Tonfe ad avere disagi per un
cantiere di sostituzione dei tubi dell’acqua. Le segnalazioni dei
cittadini denotano infatti una gestione non chiara della viabilità
alternativa che poteva essere evitata confrontandosi preventivamente
con i residenti, che invece si sono trovati il cantiere piovuto
“dall’alto”. Nelle zone di campagna periferiche, infatti, le
strade sono strette e basta un po’ di fango a bordo strada per
rendere quasi impossibile il doppio senso di marcia. La chiusura di
una strada può creare molti disagi e diventa essenziale gestire bene
la cartellonistica e le indicazioni di percorsi alternativi,
sfruttando semafori e sensi unici alternati laddove necessario. La
percezione dei cittadini però è di una gestione approssimativa, in
cui appunto mancano indicazioni chiare su come evitare il cantiere
nel dedalo di piccole strade della zona. A inizio ottobre sono
cominciati i lavori, è stata chiusa all’altezza dell’Oratorio
San Bartolomeo via della Maulina, dove è collocato il cantiere.
Nonostante il cartello di chiusura, a volte è stato aperto un
tratto in alcune fasce orarie: soprattutto serali, e notturne, a
cantiere chiuso, ma nel week end 25-26, con i lavori fermi, il tratto
è rimasto chiuso. Di conseguenza le auto si sono riversate via delle
Tonfe, creando un traffico insostenibile di centinaia di veicoli,
inclusi mezzi pesanti, scuolabus e automobili private. È una strada
stretta in cui, per far passare due auto in senso opposto, occorre
accostare a bordo strada nei punti più larghi: con le piogge
autunnali e l’accumulo di fango ai lati della carreggiata, talvolta
diventa un’impresa impossibile. Sabato 25 ad esempio un’auto
sportiva ribassata ha rischiato di bloccarsi, creando una coda.
Cresce quindi, da parte dei cittadini, il timore di incidenti o
blocco di mezzi di soccorso in caso di emergenza.
Si invita l’amministrazione comunale innanzitutto a essere presente, invece di far capitare all’improvviso l’apertura dei lavori. Si chiede, inoltre, di porre in essere quanti più accorgimenti possibile per dare una comunicazione chiara e alleviare i disagi ai cittadini nell’ennesima, bistrattata, zona periferica.
Gabriele Olivati – capogruppo Lucca Futura
I residenti delle zone periferiche e
nello specifico nella zona nord di Lucca, decisamente, con questa
amministrazione non hanno vita facile. Appena corretti i clamorosi
errori con le precedenze sulla “rotonda dell’ottovolante”
davanti al ponte di Monte San Quirico, adesso sono i residenti nei
pressi di via della Maulina e via delle Tonfe ad avere disagi per un
cantiere di sostituzione dei tubi dell’acqua. Le segnalazioni dei
cittadini denotano infatti una gestione non chiara della viabilità
alternativa che poteva essere evitata confrontandosi preventivamente
con i residenti, che invece si sono trovati il cantiere piovuto
“dall’alto”. Nelle zone di campagna periferiche, infatti, le
strade sono strette e basta un po’ di fango a bordo strada per
rendere quasi impossibile il doppio senso di marcia. La chiusura di
una strada può creare molti disagi e diventa essenziale gestire bene
la cartellonistica e le indicazioni di percorsi alternativi,
sfruttando semafori e sensi unici alternati laddove necessario. La
percezione dei cittadini però è di una gestione approssimativa, in
cui appunto mancano indicazioni chiare su come evitare il cantiere
nel dedalo di piccole strade della zona. A inizio ottobre sono
cominciati i lavori, è stata chiusa all’altezza dell’Oratorio
San Bartolomeo via della Maulina, dove è collocato il cantiere.
Nonostante il cartello di chiusura, a volte è stato aperto un
tratto in alcune fasce orarie: soprattutto serali, e notturne, a
cantiere chiuso, ma nel week end 25-26, con i lavori fermi, il tratto
è rimasto chiuso. Di conseguenza le auto si sono riversate via delle
Tonfe, creando un traffico insostenibile di centinaia di veicoli,
inclusi mezzi pesanti, scuolabus e automobili private. È una strada
stretta in cui, per far passare due auto in senso opposto, occorre
accostare a bordo strada nei punti più larghi: con le piogge
autunnali e l’accumulo di fango ai lati della carreggiata, talvolta
diventa un’impresa impossibile. Sabato 25 ad esempio un’auto
sportiva ribassata ha rischiato di bloccarsi, creando una coda.
Cresce quindi, da parte dei cittadini, il timore di incidenti o
blocco di mezzi di soccorso in caso di emergenza.
Si invita l’amministrazione comunale innanzitutto a essere presente, invece di far capitare all’improvviso l’apertura dei lavori. Si chiede, inoltre, di porre in essere quanti più accorgimenti possibile per dare una comunicazione chiara e alleviare i disagi ai cittadini nell’ennesima, bistrattata, zona periferica.
Gabriele Olivati – capogruppo Lucca Futura