Giovedì prossimo, ore 16, l’UNIDEL (Università dell’età libera) presenta alla sala Tobino (piano terra del Palazzo Ducale della Provincia), in occasione dei 50 anni dalla morte di Pasolini, il reading poetico-musicale “Pasolini: il poeta, il corsaro”
Il pomeriggio pasoliniano, condotto e ideato da Gianni Quilici, è stato diviso in cinque sequenze con brevi premesse critico-narrative su: “schegge di vita”; il “poeta”; gli “amori”, il “corsaro”; ed infine “l’urlo” come desiderio di assoluto. Le poesie saranno lette dalla limpida e appassionante voce di Sandra Tedeschi, alternata dal duo formato dalla violinista e docente Dinorah Abela e dal chitarrista Matteo Vitelli con brani musicali di J. S. Bach, Niccolò Paganini, J. F. Handel in arrangiamenti per chitarra sola e con violino.
Scopo della serata è ripensare Pasolini” osserva Gianni Quilici “rappresentandolo, senza santificarlo, ne’ mitizzarlo, ma perché sia letto o riletto, pensato, discusso, criticato. Perché molto di ciò che ha scritto e filmato ancora ci colpisce, ci commuove, ci sorprende. Perché, con i suoi scritti corsari e luterani, aveva intuito i rischi disastrosi che incombono sul Pianeta nei quali rischiamo di precipitare. Perché è un grande poeta, un cineasta, un critico, un narratore, che ci ha parlato della bellezza del creato e dell’esserci e un intellettuale, che ha capito il suo tempo con lucidità antropologica come pochissimi altri e con il coraggio fisico e psicologico di mettere in gioco il proprio essere. In questo senso”conclude Quilici “si può parlare della vita di Pasolini come di un romanzo, perché è stata costellata di continui strappi: traumi e sperimentazioni, provocazioni e lotte. Anche da qui il grande fascino che tuttora continua a suscitare”.