AL CONSORZIO UN FINANZIAMENTO DALL’AUTORITÀ DI BACINO
In arrivo 55mila euro per realizzare un nuovo impianto sul Fosso
Farabola: intercetterà i rifiuti galleggianti provenienti dalla zona di
Viareggio per proteggere la costa e la biodiversità marina.
Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord realizzerà un nuovo impianto
per intercettare e raccogliere i rifiuti galleggianti sul Fosso
Farabola, affluente del Canale Burlamacca, nel comune di Viareggio.
L’intervento sarà finanziato con 55.000 euro e ha un obiettivo chiaro:
fermare la plastica prima che raggiunga il mare, proteggendo l’ambiente
costiero e marino.
Il progetto, finanziato con 55.000 euro complessivi, è stato
approvato nell’ambito della rimodulazione del programma sperimentale
previsto dalla cosiddetta Legge “Salvamare”, promossa dal Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e coordinata dall’Autorità di
Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale.
L’intervento, che sarà inserito nel Bilancio Economico Preventivo
Triennale 2025–2027 del Consorzio, prevede la realizzazione di un
impianto strutturale per la rimozione dei rifiuti galleggianti, con
l’obiettivo di intercettare le plastiche e altri materiali solidi prima
che raggiungano l’ambiente marino.
Lungo i corsi d’acqua del territorio, ogni anno vengono abbandonate
tonnellate di rifiuti, in particolare plastica, che rischiano di finire
in mare e danneggiare gravemente gli ecosistemi. Il Consorzio è da tempo
impegnato nella raccolta e rimozione dei rifiuti fluviali, grazie
all’uso di barriere galleggianti (panne) e alla collaborazione con
centinaia di volontari che partecipano al Sabato dell’Ambiente, un
appuntamento mensile che coinvolge decine di associazioni.
«Questo nuovo impianto sul Fosso Farabola è un passo avanti concreto
nella nostra battaglia contro l’inquinamento dei corsi d’acqua –
dichiara il presidente del Consorzio, Dino Sodini –. Fermare la plastica
nei fiumi significa proteggere il mare, le spiagge, le tartarughe e
tutta la biodiversità. È una responsabilità che sentiamo forte e che
portiamo avanti ogni giorno, con interventi tecnici e con il
coinvolgimento della comunità».
Il sistema sarà installato in un punto strategico del fosso, dove i
rifiuti provenienti dall’abitato di Viareggio possono essere
intercettati prima di raggiungere le aree costiere. I materiali raccolti
saranno poi smaltiti e riciclati grazie alla collaborazione con le
aziende locali di gestione dei rifiuti.
L’intervento si inserisce nel progetto “Salviamo le tartarughe
marine, salviamo il Mediterraneo”, già attivo sul territorio, e punta a
diventare un modello replicabile su altri corsi d’acqua della rete
consortile. Un’azione concreta per un futuro più pulito, più sano e più
consapevole.
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