Ambulantato giù del 20% in dieci anni e manca il ricambio generazionale
Continua l’emorragia nel commercio su aree pubbliche.
I dati presentati dal presidente di categoria di Cna Lucca Daniele Michelini e dalla portavoce
Valentina Cesaretti, fotografano una realtà purtroppo in caduta
libera con una perdita di imprese, negli ultimi dieci anni, superiore al
23% sul nostro territorio, dove hanno chiuso oltre trecento attività.
Un trend che segue il livello nazionale dove, sempre negli ultimi dieci anni, sono state chiuse oltre 42mila imprese.
Il dato lucchese è in linea con quello regionale che rimane con un meno venti per cento.
Ma altri dati rivelano un cambiamento sostanziale nell’aspetto dei
nostri mercati. La presenza di stranieri è, infatti, intorno al 50% e la
perdita di valore di ogni singola attività in questo periodo di tempo è
di oltre il 70%. Sulle mille aziende rimaste
quindi, la metà sono gestite da stranieri che propongono soprattutto
tessile, abbigliamento, calzature e bigiotterie
Tutti numeri che si sono concretizzati con la chiusura di sette mercati
sul nostro territorio e sulla assenza, nei mercati più grandi, di oltre
il 20% dei posteggi che, ogni settimana, vengono assegnati ai cosiddetti
“spuntisti” che, perlopiù, sono stranieri.
“Si tratta di un momento veramente critico per la nostra attività – ha
detto Michelini – non c’è più ricambio generazionale perché molti
giovani vivono questo lavoro come difficile e le imprese si riducono
anno dopo anno. La nostra volontà è di analizzare le
problematicità con lo scopo di trovare soluzioni, soprattutto per
favorire l’ingresso delle nuove leve e migliorare sempre di più la
qualità delle merceologie”.
Il confronto sulle criticità della categoria del commercio su aree
pubbliche si è tenuto al termine della presentazione del libro di
Fabrizio Felappi, “Vita da Mercato” edito da Pacini editore, ed ha visto
la presenza degli assessori Paola Granucci del Comune
di Lucca, di Gaetano Ceccarelli del Comune di Capannori e Daniele
Bianucci, consigliere comunale di Lucca.
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