Sabato 29 novembre, alle 17,00, nella Biblioteca comunale Giuseppe Pera di San Martino in
Freddana
(Pescaglia), l'Associazione Territori propone un nuovo appuntamento,
con il patrocinio del Comune di Pescaglia, dal titolo: “Mario Pannunzio e
il cinema”; sarà presentato l'ultimo numero (il 208) dell’autorevole
rivista «Cabiria. Studi di cinema», diretta da Marco Vanelli che
ha dedicato la sezione “laboratorio” alle molteplici attività nel cinema
di Mario Pannunzio, grande giornalista lucchese (Lucca 1910- Roma 1968)
e uno dei maggiori intellettuali italiani della seconda metà del
Novecento.
Alla presentazione prenderanno parte il direttore della rivista Marco Vanelli, critico
cinematografico e animatore del Cineforum Ezechiele 25.17, Rinaldo Vignati, critico
cinematografico e ricercatore, autore di un corposo articolo sul Pannunzio cineasta.
Il
laboratorio che Cabiria ha dedicato a Pannunzio approfondisce uno dei
settori di impegno meno conosciuti di Pannunzio, che è ricordato
soprattutto per la direzione del settimanale «Il Mondo», pubblicato dal
1949 al 1966, due anni prima della sua morte.
Nel 1935, prima di conoscere Leo Longanesi e di lavorare con lui alla redazione di un altro
celebre
settimanale, «Omnibus», e prima di diventare direttore di importanti
testate quali «Oggi» e «Risorgimento liberale», Pannunzio si era
iscritto al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma al corso per
registi.
Diplomatosi, fece esperienza come aiuto regista e poi
soprattutto si dette ad una intensa attività di sceneggiatore,
collaborando con il regista Mario Camerini in film di successo come
Grandi
Magazzini pellicola del 1939. Progettò anche di dedicarsi alla carriera di regista (realizzò come
co-regista con Pino Zeglio un cortometraggio intitolato Tabarin 1922 come saggio di diploma) e
preparò
soggetti e copioni, che però non trovarono attuazione; questi aspetti
costituiscono il tema del terzo articolo del laboratorio, scritto a
quattro mani da Rinaldo Vignati e da Alberto Marchi, autore anche di un
profilo biografico di Pannunzio in apertura della Rivista.
Tra gli altri contributi della Rivista, una serie di "interviste ritrovate", che uscirono nel 1966 sulla
"Revue Internationale du Cinéma" ove vennero rivolte due serie di domande a molti registi
italiani famosi, da Mauro Bolognini a Gillo Pontecorvo, da Mario Monicelli e Elio Petri. Le
interviste, di grande interesse, sono inedite in Italia e sono frutto del lavoro di ricerca svolto dal
direttore Marco Vanelli all'Achivio della Cittadella di Assisi.
L'iniziativa rientra nel ciclo di incontri in biblioteca che l'Associazione Territori e fa seguito
ad una bella conferenza dello storico dell'arte Stefano Martinelli su "Novità e tradizione del Volto Santo".