Lunedì
8 dicembre, alle ore 17, il concerto dell’Orchestra del
Conservatorio Boccherini di Lucca, diretto da Pablo Varela e
Ottaviano Tenerani, con solisti al pianoforte Giulia Santabarbara e
Pierpaolo Buggiani e con la partecipazione del Quintetto Jazz del
Conservatorio Mascagni di Livorno
CASTELNUOVO
DI GARFAGNANA – Sarà un viaggio sonoro tra partiture, autori e
suggestioni carnascialesche per una serata di grande fascino che
intreccerà epoche e stili diversi.
Lunedì 8 dicembre
alle ore 17, sul palco del prestigioso Teatro Alfieri,
andrà in scena il concerto, organizzato dalla Fondazione
Carnevale di Viareggio in collaborazione con il Comune di
Castelnuovo di Garfagnana, dedicato al “Carnevale nella
storia della musica” dell’Orchestra del Conservatorio
Boccherini di Lucca, diretto da Pablo Varela e Ottaviano
Tenerani, con solisti al pianoforte Giulia Santabarbara e
Pierpaolo Buggiani e con la partecipazione del Quintetto
Jazz del Conservatorio Mascagni di Livorno.
Dopo Lucca,
Cascina e Viareggio, il progetto culturale della Fondazione
Carnevale di Viareggio - dedicato al rapporto tra la tradizione
del carnevale e il mondo musicale – farà quindi tappa nella Città
Capoluogo della Garfagnana evocando il mondo festoso, ironico e
talvolta malinconico del Carnevale attraverso le voci di grandi
compositori europei.
Da Ravel a Mascagni, da
Prokofiev a Berlioz, fino a Grofé, Campra,
Lully: completeranno il programma due brani che vedranno
interpreti gli artisti del dipartimento Jazz del Conservatorio
Mascagni di Livorno - Stefano Gregori (chitarra), Lorenzo
Fiaschi (sax), Francesco Carone (piano), Simone Pesi
(contrabbasso) e Gianmarco Carlini (batteria) - che porteranno
l’energia contagiosa del Carnevale brasiliano, i ritmi di samba e
bossa nova con la libertà d’improvvisazione del jazz, le sonorità
elettriche del funk ed altre struggenti melodie. Non poteva mancare,
infine, la tradizione musicale del Carnevale di Viareggio
attraverso una delle sue canzoni più amate: “Maschereide”,
storico ed iconico brano del 1922, di Icilio Sadun (musica) e Lelio
Maffei (testo), ancora oggi tra i più apprezzati dal pubblico e
dagli appassionati di storia del Carnevale di Viareggio.
L’intero progetto è
curato da Claudio Martini - cultore della storia della musica,
con lunga esperienza in ambito culturale, educativo e musicale - con
il coordinamento artistico del Conservatorio Boccherini e il
coinvolgimento dei Conservatori della Toscana: un percorso che
attraversa secoli di storia, alla scoperta di opere e compositori che
hanno tratto ispirazione dal Carnevale, dalle sue maschere, dalle
atmosfere di gioia collettiva e dalle tradizioni popolari e
teatrali.
La prima fase del progetto prevede una
rassegna di concerti dedicati al Carnevale, alle sue maschere e ai
suoi personaggi. Il programma, che si svilupperà in eventi
musicali fino all’autunno 2027, offrirà diversi
approfondimenti: dalla musica classica alla lirica, fino al jazz e
alla canzone d’autore. Nel biennio 2026-2027 sono in programma sei
concerti ispirati ai Carnevali del mondo, con percorsi
musicali che toccheranno il repertorio jazz e folklorico,
pianistico-cameristico, la musica antica e barocca, la lirica e la
sinfonica, fino al grande concerto orchestrale dedicato alle
“maschere” e al Martedì Grasso.
L’iniziativa si
inserisce nel percorso di valorizzazione della storia della
musica del carnevale, che ha visto la Fondazione Carnevale di
Viareggio impegnata con diverse attività ed iniziative realizzate
negli ultimi anni, tra cui si ricordano la mostra “Feste e musica”
a Villa Paolina, la mostra “Il Carnevale degli animali” a Villa
Argentina e i concerti con gli arrangiamenti per orchestra di storici
brani del Carnevale di Viareggio.
“È per la nostra Città
un grande privilegio ospitare questo progetto della Fondazione
Carnevale di Viareggio – dichiarano il Sindaco del Comune di
Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi e l’Assessore
agli Eventi Alessandro Pedreschi – che rappresenta non
solo un viaggio nella tradizione, ma anche un omaggio ai grandi
maestri del passato che, con le loro note, hanno saputo raccontare il
fascino del Carnevale dando un suono alle emozioni che questa festa
popolare, così radicata sul nostro territorio, è in grado di
suscitare”.
L’ingresso è libero.