Le atroci sofferenze di MARIO
Il povero sindaco, sommerso da montagne di foto del degrado lucchese e lamentele scritte a mano, è lì nel suo ufficio come se avesse appena scoperto che il Natale è stato cancellato. Lui che già si vedeva a tagliare nastri rossi, a sorseggiare aperitivi con i fan e a scattare selfie tutti sorrisi davanti alle luci festive… ora invece si ritrova con le occhiaie più profonde delle buche in città. Ogni foglio che gli arriva sembra dirgli: “Altro che inaugurazioni, amico”. Pensava di essere adorato da tutti, un po’ come il Babbo Natale della politica locale, e invece scopre di essere finito nella lista dei birboni: niente regali, solo reclami. E mentre stringe quelle foto del degrado come fossero cartelle esattoriali, realizza che quest’anno l’unico panettone che gli tocca è quello amaro della realtà cittadina.
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