Sabato
13 dicembre alle ore 11, nel Capoluogo, si terrà l’intitolazione
del parco del Palazzo Il Forte a Trento Gonnella,
Sindaco di Coreglia Antelminelli dal
1985 al 1991. L’Amministrazione Comunale lo ricorda con una
cerimonia pubblica alla quale è invitata a partecipare tutta la
cittadinanza
COREGLIA
ANTELMINELLI – Un uomo che ha saputo essere vicino alla gente,
grazie alla sua capacità di relazionarsi e di intuirne rapidamente i
caratteri, le ansie e i bisogni.
È un invito a partecipare -
rivolto a tutta la cittadinanza - quello che l’Amministrazione
Comunale di Coreglia
Antelminelli
fa in vista della cerimonia pubblica di intitolazione
del
parco
del Palazzo Il Forte
a
Trento Gonnella
prevista per le ore
11
di sabato
13 dicembre.
Una doverosa iniziativa per ricordare una personalità che
ha lasciato un segno
profondo
nella comunità coreglina - e non solo -, rimanendo ancora oggi una
forte
presenza
nella "memoria
collettiva".
Nato
a Coreglia Antelminelli nel 1924,
nella sua vita è stato commerciante, albergatore e affermato
pittore. Presidente del Consorzio Socio Sanitario (oggi Asl) e
Amministratore dell’Ospedale “Pierotti” di Coreglia, ha
ricoperto l’incarico di Sindaco
di Coreglia Antelminelli,
ininterrottamente, dal 1985
al 1991,
anno – quest’ultimo – della sua scomparsa.
Il suo segno
sul territorio è stato tangibile.
Durante il suo mandato, hanno avuto inizio opere
fondamentali
per la crescita del territorio: fognature, metanizzazione, piani
urbanistici per lo sviluppo industriale e artigianale (PIP).
L’Amministrazione Comunale ha voluto così interpretare il
desiderio di molti cittadini che, dopo 34
anni,
ne ricordano le qualità
umane
e professionali.
“Restano
vivi il ricordo e l’agire di questa figura
– dichiarano il Sindaco del Comune di Coreglia Antelminelli Marco
Remaschi e
il Vice-Sindaco Giorgio
Franco Daniele
–
che ha lasciato una traccia indelebile nella nostra comunità. Come
Amministrazione Comunale, facendo seguito ad una formale richiesta
della cittadinanza, ci è sembrato giusto, allora, legare il
sentimento della memoria ad una storica opera pubblica del Capoluogo
per onorarlo degnamente e lasciare una traccia per le future
generazioni”.