l’incontro con i candidati a Sindaco sulla Sanità Lucchese.

Mercoledi, 1° Giugno nel Teatro Fratel Arturo Paoli della Scuola Chelini si è tenuto l’incontro con i candidati a Sindaco sulla Sanità Lucchese.

Il nostro Comitato Sanità Lucca ha elaborato le 8 domande elaborate con impegno e sofferenza. Ogni argomento è stato studiato e discusso, le parole pesate e cambiate infinite volte e alla fine, e anche se la lista sarebbe dovuta essere più lunga, alla fine le abbiamo elaborate per sottoporle a 6 dei 7 candidati che avevano acconsentito all'incontro. Era assente Andrea Colombini perché fuori Lucca e questo ci è dispiaciuto, e non abbiamo accettato la sua richiesta di un sostituto, candidato nella sua lista, perché ci interessava proprio il punto di vista del “futuro” Sindaco di Lucca.


Il punto era proprio questo, la conoscenza e la sensibilità per una situazione sanitaria che sta mettendo in ginocchio il nostro Paese da tanti, troppi anni. La prima domanda è stata sulla situazione del bilancio Toscano, un bilancio carico di debiti che la nostra regione si trascina da anni e che è la causa di un disastro che impatta sulla popolazione in modo tremendo e che nessuno riconosce come sua responsabilità.

E poi siamo ritornati sui posti letto, che a seguito della scellerata scelta di un ospedale costruito con il project financing, mancano da anni senza proposte e iniziative per porvi rimedio, reiterando la insistente giustificazione di un ospedale per acuti, senza prospettive per i paziente post-acuti. Abbiamo ricordato un pronto soccorso totalmente insufficiente per una città come la nostra; messo in luce la miopia di voler mantenere un reparto come la riabilitazione a Barga, in un contesto che non ha neppure la metà della popolazione di Lucca e della sua Piana; chiesto conferma della scelta fondamentale di lasciare l’area di Campo di Marte a destinazione socio sanitaria, senza svenderlo "a pezzi" al miglior offerente, spazio assolutamente necessario a integrare i servizi mancanti sia al San Luca che al territorio; evidenziato che le case di comunità previste come "un salvagente", rimarranno solo vuoti contenitori senza il personale necessario; sottolineato il vulnus delle liste dì attesa, ricordato l’area vasta che penalizza i pazienti, lo scarso impegnoa alla gestione dell’anziano non-autosufficiente con il conseguente carico sulle famiglie che non riescono a reggerlo. Sì, ci sarebbe stato ancora tanto e tanto da chiedere, ma dovevamo contenere i tempi e abbiamo concluso con una domanda finale che prevedeva da parte del futuro Sindaco di Lucca, garante della salute dei suoi cittadini, la responsabilità di chiedere le dimissioni del Direttore dell' ASL che non fosse in grado di raggiungere e mantenere gli obbiettivi fondamentali, propri da "buon padre di famiglia” come appunto dovrebbe agire un Sindaco verso suoi cittadini. Abbiamo sollecitato che di sanità e di tutte le questioni poste se ne riparli in uno dei primissimi consigli comunali.

Tutti i candidati hanno risposto, dando prova di coinvolgimento e interesse, che ci auguriamo che non venga meno al momento dell'elezione.

Nel frattempo invitiamo chi era assente a rivedersi la serata, moderata con professionalità e gentilezza dalla giornalista della Nazione, Teresa Scardella, sulla pagina Facebook del Comitato Sanità di Lucca e sul sito di Noi Tv, che ringraziamo sentitamente. Arriveranno molti fondi dal PNRR e quella che il nostro Governo ha riassunto come rinascita della nazione dai tanti problemi, aggravatisi con la pandemia, dovrà tenere conto dell’approssimazione e del deserto socio sanitario che si è creato in questi anni.

Noi, Comitato della sanità di Lucca, saremo sempre pronti a porre sul tavolo della politica i problemi e i disservizi sia dei nostri presidi ospedalieri che del nostro territorio. 

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