Mobilità alternativa: se non ora quando?

Sembra di capire che in Comune nessuno si fosse accorto di una attività di noleggio monopattini elettrici nonostante la gran parte delle persone che vivono o frequentano il Centro Storico li avessero notati da tempo perfino in Via Fillungo. Molti sono gli studi di mobilità secondo i quali le città, soprattutto quelle molto inquinate come Lucca, non hanno bisogno di ulteriori parcheggi interrati, bensì di nuove forme di mobilità più veloci, più pratiche e più ecocompatibili e il Comune ha l’ obbligo (se non altro morale) di occuparsi del tema. Che il bike sharing e soprattutto i monopattini elettrici debbano essere gestiti dal Comune o per il Comune è cosa risaputa e il problema non si risolve con le semplici proibizioni o con diffide ai privati. E’ un argomento che va preso di petto, valutato, esaminato e possibilmente realizzato come succede in decine di comuni toscani. A Lucca ci sono organismi che potrebbero, a costo zero o quasi, studiare e proporre dei sistemi di mobilità idonei per il Centro Storico e la periferia, ma il tutto è fermo perché prima bisogna “entrare” nella materia. Acquisire una minima conoscenza di mobilità è operazione che richiede anni se non affrontata insieme a chi ne ha la competenza, mentre l’ approccio al tema e il confronto sono urgenti e improcrastinabili. http://vivereilcentrostorico.blogspot.com
Questo post ha 7 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/3214/mobilit---alternativa--se-non-ora-quando-.php