ALTOPASCIO, 25 novembre 2022 - Altopascio rompe le catene contro la violenza sulle donne. E
 lo fa con le ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini delle scuole 
dell’Istituto comprensivo di Altopascio, riuniti attorno alle quattro 
panchine rosse del paese (centro e frazioni) per leggere i poesie e 
temi, condividere disegni e riflessioni, e impegnati nel grande 
flash-mob Break The Chain, aiutati dalla scuola di danza Just Believe. 
Una giornata ricchissima di appuntamenti e occasioni di riflessione: 
Altopascio ha celebrato così, partendo proprio dalle nuove generazioni e
 coinvolgendole direttamente, il 25 novembre, Giornata internazionale 
per l’eliminazione della violenza sulle donne.
«La violenza sulle
 donne è un tema ancora oggi troppo attuale. Il nostro stesso territorio
 è stato ferito al cuore da un orribile femminicidio: il 28 maggio del 
2021 Maria Carmela è stata uccisa per la sola colpa di essere donna. È 
proprio qui, nelle scuole, nei luoghi e negli spazi vissuti in prima 
persona dai ragazzi, che dobbiamo innescare la forza dirompente del 
cambiamento, sia esso nel linguaggio, nelle dinamiche di pensiero, nella
 gestione delle relazioni, nella consapevolezza dei sentimenti, belli e 
brutti, nel rispetto e nella capacità di riconoscere l’altro, chiunque 
esso sia, e trasmettere questi nuovi orizzonti ai giovani, ai bambini e 
alle bambine che domani saranno uomini e donne forti, indipendenti, 
capaci di amare senza odio, violenza, rancore, paura. “Posso vedere un 
mondo dove tutti viviamo al sicuro, liberi da ogni oppressione” recita 
la canzone-simbolo di questa giornata, “Break the chain”, che dà anche 
il nome al nostro flash mob: ecco, questo è il mondo in cui tutti 
meritiamo di vivere. Il mondo per cui vale la pena battersi».
La 
giornata è iniziata con l’inaugurazione di nuove panchine rosse, simbolo
 della lotta alla violenza sulle donne: a Badia Pozzeveri nel parco 
pubblico, a Spianate, al parco don Palandri, ad Altopascio, nel parco di
 piazza Dante davanti alla scuola primaria, a Marginone, in piazza 
Matteotti, e infine a Gelsa, davanti al bar, voluta proprio dai gestori 
del locale e dai residenti di quella zona di confine tra Altopascio e 
Fucecchio.
Nel pomeriggio si è tenuto nella palestra di via 
Marconi il  flash mob “Break the chain”, canzone-simbolo contro la 
violenza sulle donne. Tanti i bambini e le bambini, ragazzi e ragazze, 
cittadini, membri di associazioni di volontariato e sportive che hanno 
partecipato alla danza collettiva, lanciata da One Billion Rising, il 
più grande movimento globale contro la violenza sulle donne e in favore 
delle vittime di violenza di genere, nato per dare voce alle donne e 
alle bambine che sono, sono state o rischiano di essere picchiate o di 
subire violenze di altro genere nel corso della loro vita. A conclusione
 della giornata, una lunga catena umana ha raggiunto piazza Gramsci per 
lasciare una rosa rossa sulla panchina dedicata proprio a Maria Carmela 
Fontana.