QUALE REALTA’ SOCIALE EVIDENZIA L’ESITO DEL VOTO  ?  UNA STORIA CHE VIENE DA LONTANO. 
  
 
   
 
  
   
  
 
   
 
  
 La destra che già è al governo del Paese, esulta anche  
per la vittoria alle regionali del Lazio e della Lombardia, dicendo che 
gli elettori li hanno premiati anche per quello che hanno fatto  in 
Lombardia (nonostante i disastri compiuti durante la pandemia di covid) e
 per quello che stanno facendo al governo dell’Italia.   
  
 
   
 
  
 Ma   Il dato eclatante che emerge dalle ultime elezioni 
amministrative, riguarda il tracollo della partecipazione con il Lazio 
che si attesta al 37,2% e la Lombardia al 41,6%. 
  
 
   
 
  
 Nel Lazio la Destra con Rocca,  prende circa il 54% del 
37,2% quindi governerà con meno del 20% dei cittadini con diritto al 
voto, stessa cosa in Lombardia dove Fontana con circa il 54%  del 41% di
 votanti governerà con poco più   del 20% dei cittadini con il diritto 
di voto. 
  
 
   
 
  
 Molti commentatori politici sostengono che la bassa 
affluenza, o meglio il tracollo della partecipazione al voto,  proviene 
 soprattutto all’astensionismo dei votanti di centrosinistra dovuto al 
fatto che non hanno fatto “il campo largo” ma si sono presentati divisi a
 differenza della destra che si è presentata unita. 
  
 
   
 
  
 Ma dobbiamo chiederci : è solo per questo motivo?  
  
 
   
 
  
 No, c’è ben altro , c’è una storia lunga di sconfitte di
 una sinistra di governo che da molti anni ha scelto di accontentarsi 
del “meno peggio” , distinguendosi dalla destra solo sulle questioni dei
 diritti civili, mentre sulle politiche economiche e sociali , 
centrodestra e centrosinistra  hanno sempre fatto sostanzialmente le 
stesse cose , contribuendo alla realizzazione di disuguaglianze immense 
ed  all’attuale  disastro sociale delle classi subalterne.  
  
 
   
 
  
 OGGI IN ITALIA ABBIAMO QUESTA REALTA’ SOCIALE : 
  
 
   
 
  
 
   - LAVORO PRECARIO : ci sono 3,2 milioni di lavoratori 
precari con paghe di fame, senza una prospettiva pensionistica 
dignitosa. Tutte le assunzioni dei giovani avviene con contratto 
precario in base alla legge “Biagi” con prevede ben 45 forme di lavoro 
frantumato, precario, flessibile. Inoltre i giovani andranno in pensione
 con il sistema contributivo che anche se raggiugessero i 40 anni di 
lavoro, avrebbero comunque  pensioni di fame... ma ancora oggi  nessuno 
del centrodestra e nemmeno del centrosinistra vuole abolire la legge sui
 precari “Biagi”;
  
  
 
   - SALARI : i salari vengono perennemente ridotti a favore 
dei profitti delle imprese ed oggi abbiamo i salari più bassi d’Europa, 
che negli ultimi 10 anni sono stati ridotti del 15% e sono inferiori del
 3% anche al lontano 1990, ma nessuno a livello politico ne  sindacale ,
 ha condotto  e conduce una battaglia per incrementare i salari di 
almeno il 30%, ed anche il salario minimo decente, resta un’utopia ;
 
   - PENSIONI : il 37% dei pensionati ha una pensione 
inferiore  a 1000 euro mensili. Le pensioni vengono rivalutate in base 
ad una inflazione dell’1,9% l’anno, quando l’inflazione reale è al 9%...
 Inoltre  Il governo della Meloni, ha  tagliato le pensioni superiori a 
1.400 euro mensili con una rivalutazione del solo 75% sull’1,9% 
dell’inflazione programmata, con 3,7 miliardi di euro l’anno che vengono
 tolti ai pensionati per darli con la flat tax al 15%,  agli autonomi 
ricchi  con redditi tra i 60 e 85 mila euro... Oggi nessuno a livello 
politico ne sindacale ha cercato di impedire questo grave ladrocinio 
verso i pensionati  . In Francia si sciopera contro un disegno legge del
 governo che vuole mandare in pensione (entro 10 anni) a 64 anni d età, 
mentre in Italia si va i pensione a 67 anni, ma in base alla perversa 
legge Fornero che incrementa l’età pensionabile in ragione 
 all’aspettativa di vita , tra 10 anni si andrà i pensione a 70 anni... e
 nessuno a livello politico ne sindacale sta facendo una battaglia vera 
 per incrementare le pensioni  e ridurre l’età pensionabile ;
 
   
  
 
   - SANITA’ : è stata seppellita la riforma sanitaria del 
1978 a favore degli utili di bilancio e della sanità privata. Oggi 
   abbiamo la sanità allo sfascio , i pronto soccorso collassati, 
 mancano 15.000 medici ogni anno ed 80.000 infermieri, manca il 
personale specialistico, mancano i posti letto, ci sono liste di attesa 
per fare esami e visite specialistiche con tempi biblici, le persone non
 si curano più e muoiono prima. Una  situazione che  
peggiora sempre più sia per la mancata sostituzione del personale medico
 andato in pensione, sia per le manovre e peggiorative dell’assistenza 
sanitaria. Il governo Meloni ha deciso di stanziare risorse per 1,9 
miliardi a fronte dei 3,6 dell’anno precedente , e ben 1,4 miliardi 
saranno necessarie a sanare gli incrementi dei costi energetici...   
tutti si lamentano ma nessuno a livello politico e sindacale sta facendo
 qualche cosa per invertire la situazione ed il governo propone un 
decreto legge che da la possibilità ai medici di andare in pensione a 72
 anni (sic).
   
  
 
   - MORTI SUL LAVORO: ogni anno ci sono 1.400 morti sul 
lavoro, in media 3 al giorno . Ciò a causa di una organizzazione del 
lavoro basata sul massimo sfruttamento dei lavoratori, dove le imprese 
per fare più profitti spesso tolgano anche gli strumenti di protezione 
sui macchinari, dove i lavoratori vengono fatti lavorare senza 
formazione, informazione ed addestramento, dove a causa del lavoro 
precario e la cancellazione dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, i
 datori di lavoro possono dire: “lavora come ti comando altrimenti sei 
licenziato”;
   
  
 
   - FISCO: negli ultimi 30 anni , tutti i governi di 
centrodestra e centrosinistra , hanno ridotto il fisco alle fasce di 
reddito alte, riducendo le aliquote da 32 a solo 4, ma lasciandole 
invariate per quelle basse . Così abbiamo i lavoratori dipendenti che 
pagano l’80% delle tasse allo Stato mentre i datori d lavoro per non 
pagare le tasse spostano le loro sedi legali nei paradisi fiscali , ed i
 lavoratori autonomi oltre ad evadere il fisco percepiscono anche la 
flat tax al 15% pagando meno tasse dei propri dipendenti ;
 
   - PRIVATIZZAZIONI: negli ultimi 30 anni sono state 
privatizzate tutte le migliori aziende statali o parastatali ... 
l’ultima azienda ad essere stata svenduta dal governo delle destre di 
Meloni è la Compagnia aerea (ex italiana) .. Il governo  di destra, 
nelle scelte di politica economica ,  oltre  a non fare esercitare 
nessun ruolo allo Stato,  ha sposato la peggior logica liberista anche 
rispetto  ai governi passati , e dopo la deregolamentazione totale dei 
contratti d’appalto ,  sta anche per privatizzare tutti i servizi 
presenti nelle amministrazioni comunali e provinciali, compreso l’acqua 
per il quale era stato fatto un referendum affinché restasse pubblica...
 ma nessuno si oppone seriamente ne a livello politico (sinistra di 
governo) e nemmeno a livello sindacale, si oppone ;
   
  
 
   - AMBIENTE : dopo i danni fatti dai precedenti governi di 
centrodestra e centrosinistra,  il governo della Meloni sta agendo come 
“Attila dove passa lei non resterà un filo d’erba”... così ha avviato la
 narrazione dell’esigenza dell’energia nucleare,  la rigassificazione, 
la distruzione dell’ambiente con opere come gli “Assi Viari” , la TAV, 
al solo fine di far fare più profitti alle aziende che trasportano le 
merci , mentre prosegue la disgregazione ambientale, civica, e delle 
periferie;
 
   - POVERTA’ : abbiamo 6,5 milioni di poveri assoluti senza 
il cibo per sfamarsi e 12 milioni di poveri relativi, ma il governo 
meloni li vuole ancor più poveri ed ha promesso che gli toglierà anche 
il Reddito di Cittadinanza e contemporaneamente inviano armi all’Ucraina
 e portano le spese militar al 2% del PIL , in ossequio a quanto 
richiesto dagli USA;
 
   - PREZZI E TARIFFE : nel corso del 2022 le tariffe e le 
bollette del gas e luce sono più che raddoppiate, cosi tutti i prezzi di
 genere alimentare, con i salari e pensioni che vengono decimati sia 
dall’aumento dei prezzi che dall’inflazione ... ma i governanti, gli 
imprenditori, giornalisti, ed i commentatori economici sempre ben 
pagati, sostengono che i salari e pensioni non devono aumentare 
altrimenti si darebbe avvio alla rincorsa tra aumento dei salari ed 
aumento dell’inflazione (sic).
   
  
 
   
 
  
 Dopo anni di arretramenti del movimento sindacale e 
adeguamento della sinistra di governo al sistema capitalista creando la 
situazione nei 10 punti  sopra menzionati, con la   distruzione di ogni 
ruolo dello Stato in economia...  oggi assistiamo alle   peggiori 
disuguaglianze e sofferenze  sociali della storia Italiana .  Con 
Manager che percepiscono fino a 500 volte lo stipendio di un operaio; 
giornalisti e presentatori televisivi che per una stagione di alcuni 
giorni o mesi,  percepiscono quanto un operai guadagna in 20 anni di 
lavoro; abbiamo i parlamentari più pagati d’Europa.  
  
 
   
 
  
 Abbiamo anche gli   imprenditori che per essere 
competitivi anziché investire i loro capitali nei processi innovativi , 
riducendo gli orari di lavoro ai dipendenti a parità di salario,  fanno 
il contrario: intensificano gli orari di lavoro  ,gli straordinari  i 
carichi ed i ritmi di lavoro, risparmiano su tutti  costi compresi 
quelli della prevenzione... ed infine investono i loro capitali in 
attività finanziarie speculative. 
  
 
   
 
  
  In questo contesto abbiamo il 10% della popolazione che
 detiene il 55% di tutta la ricchezza ed un 20% della popolazione che 
detiene lo 0, 20% della ricchezza... ma nessuno a livello politico 
chiede di far pagare più tasse a lor signori attraverso una patrimoniale
 e di destinare le risorse alla riduzione delle tasse ai lavoratori 
dipendenti e pensionati.  
  
 
   
 
  
     In questo quadro di riferimento, anche il ruolo 
 gran parte della stampa/Rai, TV,  si è adeguato alla “narrazione” di 
destra. Essa  è in mano padronale, ed  è funzionale al sistema 
capitalista e liberista... , con articoli giornalistici faziosi, 
“leccaculi”, con una narrazione degli eventi e della storia , funzionale
 a chi detiene il potere economico, finanziario, politico...   e con 
programmi televisivi adatti  a fare addormentare le coscienze delle 
“masse”. 
  
 
   
 
  
   
  
 
   
 
  
 Ecco io penso che l’astensionismo così massiccio alle 
ultime elezioni regionali,  sia il riflesso delle mutazioni sopra 
menzionate e della drammaticità della crisi sociale che viviamo, senza 
che vi sia una sinistra di governo capace di avere un progetto sociale 
alternativo, o quantomeno socialdemocratico... che dia speranze ai 
soggetti popolari,   non solo  da proporre agli elettori quando c’è il 
voto, (cosa che non viene nemmeno fatta) ma  sui cui sviluppare, l’odio d
 classe contro le ingiustizie,  il conflitto e la lotta sociale e 
politica nei territori e nel Paese con carattere di continuità, fino 
alla realizzazione del “progetto” .     
  
 
   
 
  
 
   
 
  
 In  Italia si vive da tempo il Dio mercato come suprema 
divinità , con la mercificazione del lavoro e dei diritti sociali , con 
le privatizzazioni del sistema sanitario e scolastico che hanno portato 
al disastro sociale , ecc...  
  
 
   
 
  
 Altro che ricerca del “campo largo”...  La sinistra 
Italiana dovrebbe imparare qualche cosa dalla Francia, dove si manifesta
 e sciopera con continuità e dove all’ultima manifestazione dei 500 mila
 partecipanti a Parigi , è intervenuto   Melenchon, maledicendo Macron 
per quello che fa, mente in Italia ,personaggi che si autodefiniscono di
 sinistra,  sostengono che la Meloni è intelligente (sic)  
  
 
   
 
  
   
  
 
   
 
  
 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
  
 Umberto Franchi  15 febbraio 2023 
             
            
                Estratto da www.lavocedilucca.it/post/4428/elezioni-amministrative-lazio-e-lombardia---perche-----il-tracollo-della-partecipazione-al-voto--.php