Cinquecento firme per restaurare l’acquedotto del Nottolini

Diverse associazioni del territorio hanno promosso una raccolta firme finalizzata al restauro delle strutture dell’acquedotto del Nottolini che presenta da tanto tempo molte criticità strutturali ed estetiche.

I cittadini hanno aderito in gran numero, più di cinquecento. La documentazione è stata presentata al comune di Lucca.

Nello stesso giorno il ventuno febbraio si sono incontrate varie associazioni e l’assessore ai lavori pubblici di Lucca, Buchignani Nicola. La Sorgente di Guamo è stata rappresentata da Checcacci Mario, Paoletti Carlo, Della Togna Tullio, per l’associazione Il Ponte di Capannori era presente Pistelli Virgilio, per Coscienze Ecologiche di Lucca Buti Serena. Carlo Paoletti era delegato a rappresentare anche le associazioni : La Ruota di San Leonardo in Treponzio e Carlo Piaggia di Badia di Cantignano impossibilitate a partecipare, inoltre era presente anche il dottor Lera Marcello, storico dell’arte.

L’incontro è servito per illustrare le richieste presentate al Comune, che si concentrano verso la conservazione delle sorgenti in località le Parole d’Oro, dove sono ubicate le opere di presa per le acque, ci sono delle pietre smurate e fuori sede, specialmente quelle sul coronamento della cascata dove si è formato un buco che ha indebolito la parte superiore del manufatto, favorendo altri distacchi e crolli. Di fatto questi luoghi sono un vero e proprio parco, usato per passeggiate e scampagnate per questo è necessario anche prevenire l’abbandono dei rifiuti con appositi avvisi.

Manca completamente la cartellonistica che illustri la storia dello storico monumento utilissima visto che questi luoghi sono meta di turisti italiani e stranieri.

Per eseguire queste opere la spesa è contenuta quindi attuabile, come ha ammesso l’assessore, è chiaro che questo vuol essere solo l’inizio di un percorso ben più ampio atto al consolidamento e alla conservazione del monumento.

L’assessore ha parlato dei lavori già previsti cioè il rifacimento della viabilità a fianco delle arcate dal tempietto lato Guamo fino a quello lato Lucca. Quindi la richiesta delle associazioni di recuperare le sorgenti va a colmare quello che manca del progetto illustrato da Buchignani.

L’assessore si è impegnato a reperire i fondi necessari per far fronte alle richieste presentate dai cittadini con lavori da eseguirsi durante gli altri già previsti, quindi circa entro un anno. E’ chiaro ed evidente che questo monumento è un vanto per la lucchesia, inoltre da studi consolidati sappiamo che un euro investito in cultura ha un ritorno di tre quindi un buon rendimento, cosa che non guasta.

L’architetto Nottolini ha posto molta cura nel rispetto dell’ambiente e nel realizzare le opere di presa dell’acquedotto, ha dato vita ad un paesaggio incantato e fiabesco, in perfetta armonia con la natura circostanze, ora tutti noi abbiamo il dovere di conservare tutto questo per lasciarlo alle future generazioni.

L’incontro si è concluso programmandone un altro fra circa sei mesi per constatare l’attuazione del programma concordato.

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