La sinstra contro Mask to Ride, un evento di mototerapia e inclusione

Ci siamo di nuovo, la fallimentare opposizione della sinistra torna a farsi sentire, questa volta contro la manifestazione organizzata dall’associazione “Lucca Senza Barriere” Mask to Ride, un evento di mototerapia e inclusione con il patrocinio sia del comune, sia della provincia che della regione.

E lo fa nello specifico, tanto per cambiare, “Lucca è un grande noi” con un post su Facebook scrivendo: “A Lucca la cultura sgomma di prima mattina in piazza Napoleone, in pieno centro storico, dove ormai in assenza di gusto e garbo tutto è possibile”.

Mi sorprende scoprire che le 10:00 (l’ora a cui iniziava l’evento) sia di prima mattina, ma soprattutto che la piazza più rappresentativa della città, nonché quella più frequentata, non sia per loro un luogo adeguato per certi eventi, come se sensibilizzare e incentivare l’inclusione non sia giusto né importante, tanto da emarginare ai confini della città certi spettacoli.

Probabilmente il termine inclusione a sinistra ha tutto un suo significato, utile solo per propaganda.

Non sorprende che, sulla stessa linea, durante l’ultimo consiglio comunale, si sia cercato di fare polemica anche contro l’evento benefico “Lucca Grande Cuore” a cui invece invito tutti i cittadini a partecipare, per “fare del bene”.

Ma questi non sono gli unici casi di incoerenza a cui ci hanno abituato: ad esempio sul tema della trasparenza sostenuto dalla mozione del consigliere Simi, che chiedeva agli uffici di trasmettere in diretta le commissioni consiliari trasformando queste ultime in una specie di “influencer”, l’unica categoria lavorativa per cui combatte il PD oggi, rimproverando poi per la bocciatura la maggioranza ma che ben si ricorda, come i cittadini di San Concordio, delle denunce ad alcuni rappresentanti del quartiere solo per avere espresso la propria opinione, seppur duramente; su questo non accettiamo lezioni dalla sinistra.

Anche “Lucca è un grande noi” non è nuova all’incoerenza, ricordate l’atto vandalico contro la parete della Casermetta San Donato, condiviso sui social dal consigliere Vietina? Bene, da quest’ultima non sono ancora arrivate, neanche per sbaglio, delle scuse rivolte alla città come avevo chiesto durante un consiglio comunale.

Il motivo per cui la sinistra sta perdendo ovunque in Toscana è evidente: non si può combattere per l’inclusività, per il mondo sociale e qualsiasi altro tema solo quando torna comodo, certi temi non hanno colore politico, solo il colore dell’umanità e del rispetto di quest’ultima.

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