Sistema
 Ambiente: dopo i costi quasi raddoppiati per il trasloco a San Pietro a
 Vico e la scoperta del mancato incasso di tasse per 12 milioni di euro,
 i consiglieri comunali uscenti Santini e Di Vito puntano il dito sulla 
scandalosa situazione in cui si trova il parco attrezzature
"Da
 lungo tempo i lavoratori di Sistema Ambiente sono costretti a lavorare 
con automezzi per la raccolta dei rifiuti vecchi ed obsoleti,  con 
un'età media di oltre dieci anni e che non favoriscono né la sicurezza 
di chi li conduce  né la tutela dell’ambiente in termini di riduzione 
delle emissioni inquinanti". Lo sostengono in un intervento i 
consiglieri comunali uscenti Remo Santini e Alessandro Di Vito. "Sono 
più che giuste le proteste dei commercianti e degli esercenti, che 
lamentano disservizi e ritardi nella raccolta dei rifiuti e nella 
pulizia delle zone più visibili e visitate - sottolineano i due 
esponenti dell'opposizione  - ma senza attrezzature adeguate non si 
possono fare miracoli e non si riemergere dalla grave crisi degli anni 
passati. In tutte le città turistiche, piccole o grandi che siano, 
vediamo girare per le vie e nelle piazze mezzi elettrici, moderni e non 
inquinanti, mentre da mezzi vecchi e sudici. L’azienda ha sempre 
rassicurato i sindacati e dipendenti  sul rinnovo dell’autoparco, ma al 
momento tutto tace".
Secondo quanto appurato da Santini e Di Vito, 
Sistema Ambiente impegna oltre 120 mezzi al giorno variamente attrezzati
 nelle proprie normali attività, e dispone di oltre 180 mezzi di diversa
 portata e destinazione specifica,  ma pare che l’eccedenza dei mezzi a 
disposizione sia scarsamente utilizzabile perché fermi da anni o troppo 
costosi per la relativa riabilitazione nonostante si paghi regolarmente 
anche su questi mezzi tassa di proprietà ed assicurazioni. "Come mai 
l’azienda si è tanto impegnata nella realizzazione di un costosissimo 
show room (la nuova sede di San Pietro a Vico) e non si sia preoccupata 
di dotare i lavoratori degli strumenti più moderni ed efficaci per la 
raccolta dei rifiuti - si chiedono i due consiglieri comunali -.  Anche 
quest’anno cittadini e lavoratori continueranno a subire disagi. A poco 
servono, in questo contesto, i maquillage di cui si sente parlare nei 
corridoi dell’azienda ormai allo sbando, ovvero 'noleggiamo dieci mezzi e
 ripariamone altrettanti per fronteggiare il problema', perché questa 
scelta, ancorché tardiva, rappresenta solo un inutile dispendio di 
denaro pubblico che non risolve l’annoso problema e che danneggia 
ulteriormente operatori e cittadini. Speriamo che le cose cambino: con 
la vittoria al ballottaggio di  Mario Pardini, ci si concentrerà 
finalmente sui problemi veri della città, esercitando realmente 
l’indirizzo e controllo sulla sua più importante società partecipata, 
che il centrosinistra al governo da dieci anni ha ridotto in queste 
condizioni".
             
            
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