Papa Francesco ha invitato Luca Casarini, già leader No Global ai tempi del G8 a Genova

Roma, 7 lug – La notizia è di quelle da far strabuzzare gli occhi: Papa Francesco ha invitato Luca Casarini, già leader No Global ai tempi del G8 a Genova e oggi capomissione della Ong Mediterranea Saving Humans, alla prima sessione della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi. L’evento si terrà dal 4 al 29 ottobre prossimo. Tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione”. Cosa c’entra Casarini? Nulla, ma tant’è, lo strano (e discutibile) rapporto tra il Vaticano e l’ex agitatore dei centri sociali va avanti ormai da qualche anno. Tutto ebbe inizio quattro anni fa, con un incontro particolarissimo. “Sempre a disposizione”. Papa Francesco e Casarini, breve storia di uno strano rapporto “Grazie per tutto quello che fate. Vorrei dirvi che sono a disposizione per dare una mano sempre. Contate su di me“. Così Papa Francesco, nell’aprile 2020, rispose a una lettera ricevuta da Mediterrana Saving Humans. Una replica piuttosto significativa, in cui Bergoglio oltre a esprimere massima vicinanza alla Ong che trasportava – e trasporta tuttora – clandestini sulle coste italiane, faceva sapere di essere a disposizione degli attivisti. “A firmare la missiva era stato il capomissione Luca Casarini, dopo le ultime notizie dalla Libia. E ieri mattina papa Francesco ha fatto arrivare la sua risposta, scritta di suo pugno, per incoraggiare i volontari delle missioni umanitarie nel Mediterraneo”, spiegò allora la Ong. La stessa Mediterranea fece inoltre notare che “nella lettera, a nome di tutti i componenti dell’organizzazione, Casarini aveva manifestato l’amarezza per tutti gli ostacoli posti alle navi umanitarie, ma soprattutto per l’aggravarsi delle condizioni di migliaia di persone nei campi di prigionia in Libia e negli accampamenti in Grecia, dove ore incombe la minaccia del Coronavirus”. Certo, già allora colpiva quello scambio “abbracci” e la promessa di collaborazione con l’ex leader dei centri sociali. Una risposta, quella di Bergoglio, di certo non parca di afflato ed elogi: “Luca, caro fratello, grazie tante per la tua lettera”, ma anche “per la pietà umana che hai davanti a tanti dolori. Grazie per la tua testimonianza, che a me fa tanto bene”. Ma quella non fu la prima volta che il Vaticano mostrò il suo apprezzamento nei confronti di Casarini e della Ong Mediterranea. Nell’ottobre 2019, Papa Francesco nominò cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo. E come festeggiò la prestigiosa nomina Sua Eminenza Reverendissima? Con un bel pranzo in compagnia di alcuni compagni di fede: Luca Casarini, don Mattia Ferrari e Beppe Caccia. Il neocardinale pubblicò su Instagram una foto dell’allegro convivio, esprimendo tutto il suo giubilo con parole analoghe a quelle scelte successivamente da Bergoglio: “Sono commosso dalle vostre storie e dalla vostra esperienza. Luca, Beppe, don Mattia: potrete sempre contare su di me!”. Un Vaticano sempre a disposizione insomma, delle Ong che traghettano clandestini in Italia. Eugenio Palazzini PRIMATO NAZIONALE
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