ANALISI DEL VOTO DA PARTE DEL COMMENTATORE NOTTURNO

Mario Pardini è il Sindaco di Lucca. Complimenti a lui e a chi lo ha sostenuto. Per vincere il Pardini ha affastellato tutto l'affastellabile. C'è naturalmente, con una forza che non eguali in Italia, il populismo di estrema destra. Abbiamo gli Italexit di Paragone, abbiamo le ex tartarughe frecciate di Casapound, abbiamo la Rete dei Patrioti che esce dal ventre caldo di Forza Nuova, movimento che sta dalla parte di Vladimir Putin, ovvero di un nemico dell'Italia, abbiamo poi, vera ciliegina sulla torta, i no vax del Colombini. A Lucca questo arcipelago apporta alla vittoria del centro destra un possente 15 per cento. Lo ripeto, non esiste nulla del genere in alcuna città italiana. Come se non bastasse questa ammucchiata selvaggia, il Pardini dovrà anche fare i conti con fuoriusciti vari di Azione, Italia Viva, Veronesi, Del Ghingaro, e perfino con frammenti del peggior comitatismo, da quello che ha fatto la brutta e orribile battaglia sul progetto Coima - Fondazione, a quello delle pasionarie sdraiate davanti alle ruspe a San Concordio. Non dimentichiamo infine un po' di ex M5S, in quanto a Lucca l'ex candidato sindaco del movimento del vaffa ha votato proprio il Pardini. Il cosiddetto "centro destra" ha poco più del trenta per cento, quindi il Sindaco dovrà dimostrare di avere i coglioni di vanadio se vorrà gestire pulsioni terrificanti e spesso contrastanti. Nulla a che vedere con il centro destra classico, ovvero con quello che ha governato Lucca con Favilla e Fazzi. Fazzi non vota questa destra e Favilla, se fosse vivo, non penso la voterebbe. Dall'altra parte il PD si è presentato da solo alle elezioni. Le liste civetta del Raspa non hanno potuto portare oltre a quello che hanno portato. I comunisti non esistono più e quei pochi che ci sono (quelli di Gottardo o gente come Bindocci) non hanno votato il Raspa. In sostanza il PD si è fatto terra bruciata a sinistra e questo per me è un bene, sia chiaro, ma non è stato capace di parlare al centro e questo è alla base del disastro. Il candidato poi, il povero Raspa, era palesemente sballato e figlio del non voler aprire verso il centro mettendosi alle spalle il deludente decennio tambelliniano e anche della paura a presentarsi di possibili candidati più forti. La giunta era stata abbondantemente sputtanata e la scorsa volta il Tambella si era salvato alla disperata su un Santini che era stato invitato a non fare un apparentamento aperto con l'ala littoria. Proporre un assessore di una giunta debole è stato un rischio grosso e infatti hanno sbattuto il muso. In fondo ben gli sta. Faccio un grande in bocca al lupo al Sindaco (ne ha bisogno). Buon lavoro!!
Questo post ha 11 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/740/analisi-del-voto-da-parte-del-commentatore-notturno.php