Inchiesta CAR CRASH Lucca ritorna in ballo...

Articolo del 2003 TIRRENO : Archivio > Il Tirreno > 2003 > 02 > 05 > Prime condanne per gli in... Prime condanne per gli incidenti fasulli LUCCA. Prime sentenze nell'inchiesta Car Crash, una maxi truffa alle compagnie di assicurazione - l'Ania, rappresentata dall'avvocato Paolo Uccelli, si è costituita parte civile in relazione al reato associativo - messa in atto da un'agenzia di pratiche automobilistiche diretta da Pietro Angelo Floris, 54 anni, che il giudice Mengoni ha condannato con rito abbreviato a 4 anni e 6 mesi di reclusione. Floris - ritenuto una delle menti dell'organizzazione che, stando all'accusa, avrebbe tirato le fila di un giro d'affari miliardario - è stato interdetto per 5 anni dai pubblici uffici e da svolgere attività di impresa commerciale. Nei suoi confronti il pm, Sergio Garofalo, aveva chiesto tre anni e sei mesi di reclusione. Dopo oltre tre ore di sofferta camera di consiglio il giudice dell'udienza preliminari ha condannato - sempre con rito abbreviato - anche la segretaria del titolare dello studio di via S. Marco, Tiziana Siddi, 40 anni. Due anni e quattro mesi di reclusione, quattro in meno delle richieste del pm. Ma il suo legale - avvocato Da Prato - ha annunciato di voler ricorrere in appello nonostante la sospensione della pena e l'assoluzione della sua assistita relativamente a due tentativi di truffa. E in appello ricorrerà Andrea Colombini, 34 anni, condannato in abbreviato a due mesi di reclusione e 200 euro di multa con i benefici di legge. Sempre con il rito abbreviato stessa pena anche per Luca Giovanni Pera, 41 anni, di S. Vito e Luigi Cassetta, 36 anni, residente a Montecatini Terme. Assolta per non aver commesso il fatto Leila Fulgenti, 32 anni, di Gallicano. Quindici i patteggiamenti accolti dal gip Mengoni. Ad eccezione di Egisto Del Papa, 42 anni, difeso dall'avvocato Francesca Lenzi, che era accusato di concorso in falso e ha ottenuto un patteggiamento a sei mesi con sospensione della pena, gli altri imputati hanno potuto usufruire della conversione da pena detentiva (due-tre mesi al massimo) a una pena pecuniaria variabile tra i 1480 e i 2480 euro. Hanno patteggiato - tra gli altri - Lido Fava, 50 anni, S. Maria del Giudice; Cosimo Mastria, 48 anni, S. Lorenzo a Vaccoli; Paola Bandini, 47 anni, S. Lorenzo a Vaccoli; Giulio Favilla, 25 anni, Lucca; Maurizio Inguanti, 38 anni, S. Concordio; Claudio Mariano, 24 anni, Lecce; Damiano Panella, 30 anni, Lucca; Rosario Sambito, 53 anni, Lucca; Giovanni Giulio Strupeni, 54 anni, S. Andrea di Compito e Andrea Tesi, 41 anni, Pieve S. Paolo. Nelle prossime settimane il giudice dovrà pronunciarsi sul rinvio a giudizio gli oltre cinquanta imputati che non hanno chiesto di accedere ai riti abbreviati. Tra questi il socio di Floris - Moreno Vanni, 53 anni - alcuni medici e fisioterapisti ritenuti dall'accusa facenti parte dell'associazione a delinquere finalizzata al compimento di truffe e al falso. La sentenza del giudice Enrico Mengoni testimonia la bontà dell'impianto accusatorio. Diciotto mesi di interrogatori, perizie, riscontri e accertamenti che hanno portato la procura a ricostruire minuziosamente la catena di incidenti ritenuti fasulli. Quella individuata dalla squadra di pg della polizia in servizio in procura - sotto la direzione del procuratore Giuseppe Quattrocchi e del sostituto Sergio Garofalo - è stata la prima inchiesta in Toscana - iniziata nel 1999 - sulle truffe alle compagnie d'assicurazione. La punta dell'iceberg di un fenomeno che ha radici profonde. E il record di sinistri verificatosi in Lucchesia negli ultimi anni può essere spiegato, almeno parzialmente, dai falsi incidenti autentiche fiction con tanto di automobilisti e PASSEGGERI..
Questo post ha 2 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/992/inchiesta-car-crash-lucca-ritorna-in-ballo...-.php