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  • 01/12/2023 18:18

Articolo di chiarificazione e risposta all'opposizione


Giorgio A.Lazzarini - Amministratore Unico del Teatro del Giglio di Lucca

 

Ieri sera ho ritenuto di seguire i lavori del Consiglio Comunale in streaming anziché presenziare alla seduta e non certo per mancanza di rispetto per l’Organo Istituzionale come ipotizzato dal Consigliere Bianucci, dato che chi mi conosce sa che considero “sacre” le istituzioni democratiche, compreso lo stesso Teatro del Giglio, istituzioni rappresentative dei cittadini e al servizio di questi.
 
Se non ho partecipato è stato semplicemente perché, immaginando le critiche pretestuose dell’opposizione (puntualmente arrivate), ho ritenuto che la mia presenza avrebbe potuto inasprire ulteriormente il dibattito, per altro molto pacato e puntuale da parte della maggioranza, dell’Assessore Mia Pisano e dello stesso Sindaco.
 
Ma visto che quanto riferito nella sala consiliare dai banchi dell’opposizione non ha reso forse pieno conto del mio intervento in sede di Commissione Consiliare congiunta Bilancio-Partecipate, ritengo opportuno chiarire lo spirito delle mie parole che, purtroppo, sono state travisate ed estrapolate in maniera polemica; intervento questo di oggi reso anche a beneficio della stessa opposizione che ha chiesto chiarimenti.
 
Ebbene, chi ha seguito le mie dichiarazioni pubbliche in questi mesi ha sempre potuto sentire in maniera incondizionata e sincera i ringraziamenti che ho indirizzato, sempre insieme al Sindaco Pardini, al personale del Teatro del Giglio. Il personale del Giglio sa quanto io stimi il loro operato e sa quanto io sia presente al loro fianco tutti i giorni, affrontando e risolvendo insieme problemi e organizzando insieme a loro e al Direttore Generale la vita del Teatro.
 
Come tutti hanno visto il Teatro ha innestato molte marce in più rispetto al decennio precedente. Abbiamo intensificato l’attività sia a livello quantitativo che qualitativo raggiungendo livelli estremamente elevati, convinti che il Giglio rappresenti la massima istituzione culturale della città e che di questo ruolo occorra sempre tenere conto. Ricordo che quest’anno gli abbonamenti sono cresciuti del trenta per cento rispetto alla stagione precedente, oltre ai ripetuti sold-out e che il nome del Teatro del Giglio ha ripreso a circolare nei circuiti nazionali e internazionali.
 
Il personale, che ancora una volta ringrazio di cuore, è stato estremamente professionale ed estremamente dedito all’organizzazione di tutte le importanti attività che abbiamo posto in essere, che sono state veramente tante e di prestigio. Chi avesse letto bene le mie dichiarazioni si sarebbe reso conto che il discorso - come per altro hanno ben sottolineato i Consiglieri Cecchini e Fagnani - era rivolto a talune criticità cui, e lo ricordo al Consigliere Bianucci, aveva cercato di porre mano la precedente Amministrazione per altro in maniera sbagliata. Vogliamo forse ricordare, come ho detto in Commissione, che la Giunta Tambellini per tentare di ridurre il costo del personale in maniera sommaria, trasferì ad altre partecipate alcune figure estremamente professionali precedentemente impiegate presso il Teatro, mortificando il Teatro stesso? Oppure che furono concessi tantissimi part-time che, come si sa, non sempre assicurano la migliore allocazione delle risorse umane? In commissione ho detto che fu un errore, perché il Teatro, soprattutto per le sfide molto ambiziose che intendiamo perseguire, ha bisogno sempre più di puntare sulla programmazione a medio (almeno a due anni). Il sistema di reclutamento del personale degli uffici su cui mai è stata fatta una approfondita riflessione nei dieci anni passati potrebbe almeno in parte essere ripensato. Tutto questo in una prospettiva della ulteriore crescita dell’attività.
 
Non mi sembra che vi siano critiche al personale che credo sia orgoglioso del risveglio del loro Teatro e del rispetto che ha finalmente ha riacquisito in città dopo tanti anni. Non credo che vi siano contraddizioni nel voler rilevare alcuni punti su cui riflettere: promuovere all’interno del Teatro la cultura della programmazione a medio termine non è assolutamente in contraddizione con la estrema professionalità del personale nell’organizzazione di eventi e spettacoli. Anche i principi contabili e la normativa si stanno sempre più orientando verso il forecasting. Casomai la riflessione apre nuovi scenari di cui il personale stesso per primo potrebbe giovarsi, ripeto, per le sfide produttive che il Teatro sarà chiamato a svolgere sempre di più. Il Giglio ha realizzato con estrema efficienza gli spettacoli che il Comitato per le Celebrazioni Pucciniane presieduto dal Maestro Veronesi ci ha chiesto di realizzare e di cui siamo orgogliosi. In linea con l’Amministrazione Comunale, con il Direttore Generale Fulvio Spatarella e il Direttore Artistico Cataldo Russo stiamo programmando tutta una serie di iniziative di sempre maggior rilievo che vedranno collaborazioni con i principali teatri italiani e sempre una maggiore internazionalizzazione. Ho parlato della necessità di varare corsi di formazione per creare nuove professionalità di palcoscenico (cosa per altro che ci hanno richiesto gli stessi bravissimi attuali dipendenti) e corsi di aggiornamento.
 
Ho detto è vero che è un errore che la principale Fondazione di Lucca consideri il Teatro, ripeto principale istituzione culturale cittadina, alla stregua delle associazioni culturali pure attive e vivaci, assegnando un contributo ordinario non incisivo, come invece avviene in altre città, ma l’ho anche ringraziata per aver stanziato una importante somma destinata al rifacimento della bellissima facciata del Teatro.
 
Insomma critiche che avrebbero dovuto leggersi nella loro positività sono state mal interpretate o peggio prese a pretesto per alzare inutili polveroni proprio da parte di chi ha mortificato e depotenziato il teatro durante il decennio trascorso.
 
Credo che i cittadini e lo stesso personale del Giglio siano oggi più orgogliosi del Teatro e quindi della valorizzazione che ha avuto il loro lavoro, riconosciuto da tutti e da ultimo dagli stessi Wiener Philharmoniker. Tutto ciò lo sarà sempre di più nei prossimi anni.
 
Invito quindi tutti a pensare in termini positivi.
 
Giorgio A.Lazzarini
Amministratore Unico 
Teatro del Giglio di Lucca   

I commenti

Ecco chi era il terzo ( quello bassino e calvo ) che ha presentato insieme a Pardini e Veronesi il concerto dell'altra sera dei Winer Philharmoniker ...... ora ho capito ...

Lzzaro - 02/12/2023 20:49

La galleria è uno schifo architettonico ed un insulto ad uno dei principali teatri storici italiani. E' giunta l'ora di ripristinare il quarto ordine di palchi ed il loggione.

Anonimo - 01/12/2023 21:29

Come di consueto colpa dell'opposizione, di chi travisa le parole, di chi c'era prima, delle polemiche pretestuose e strumentali. Che fantasia!
E meno male che il direttore ha "preferito usare la videoconferenza" per non cedere il fianco alle "pretestuose polemiche dell'opposizione" (tattica veramente bislacca, che un giorno forse spiegherà meglio, che al sottoscritto pare una cazzata bella e buona).

Comunque.
Se fosse vero che quanto il direttore ripete come un mantra quasi a volerlo rendere più vero di quanto non sia (ma lo è?) ovvero che "Il personale del Giglio sa quanto io stimi il loro operato e sa quanto io sia presente al loro fianco tutti i giorni, affrontando e risolvendo insieme problemi e organizzando insieme a loro e al Direttore Generale la vita del Teatro" non si spiegherebbe in alcun modo la richiesta di sindacati e lavoratori di incontrarLa per chiarimenti, e non avrebbero certamente sentito il bisogno di scrivere una nota con passaggi come il seguente:

"..Non è calpestando la dignità e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori che si può sperare di creare un clima di serena collaborazione. Alcuni passaggi contenuti nelle dichiarazioni del dottor Lazzarini ci risultano contraddittori e di difficile comprensione. Se l’amministratore unico vorrà incontrarci per discutere di programmazione, organizzazione ed altri aspetti gestionali del Teatro ci troverà orgogliosamente al nostro posto di lavoro, disponibili all’ascolto e al dialogo, ma anche pronti a difendere le nostre ragioni e la nostra dignità.."

Stanno mentendo e sollevando un polverone anche loro come l'opposizione?
Chi ci sta prendendo per i fondelli, Lazzarini o i lavoratori? Ai posteri l'ardua sentenza.

M.D. - 01/12/2023 18:48

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