Iniziative per Festa della Repubblica 2024
Il
Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti
Umani reputa doveroso tributare quanto più spazio possibile e
attenzione nelle scuole italiane alla Festa della nostra Repubblica,
che si celebra il 2 giugno. Tale storica data traghettò un Paese
squassato dalle devastazioni belliche e dagli scontri civili verso un
futuro di progresso ed evoluzione civica. Per la prima volta i
cittadini e le cittadine italiani poterono esprimersi sul loro futuro
e attraverso il loro voto cambiare in meglio il proprio destino e
quello delle generazioni future. Finalmente il voto apparteneva a
tutti e a tutte e da quella storica votazione scaturì una delle
espressioni politiche più sofisticate e moderne: la nostra
repubblica. Un cambiamento rivoluzionario riguardò l’introduzione
delle prime candidature politiche femminili, che furono
complessivamente 226: 68 nelle liste del Partito Comunista; 29 in
quelle della Democrazia Cristiana; 16 in quelle del Partito
Socialista; 14 in quelle del Partito d’Azione; 8 in quelle
dell’Unione Democratica Nazionale; 7 in quelle del Fronte per
l’Uomo Qualunque e 84 in altre liste.
Tra
gli eletti (556 deputati) le donne furono 21: 9 comuniste (Adele Bei,
Nadia Gallico Spano, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Angiola Minelli,
Rita Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini e Maria Maddalena
Rossi), 9 democristiane (Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena
Delli Castelli, Maria De Unterrichter, Maria Federici, Angela
Gotelli, Angela Maria Guidi Cingolani, Maria Nicotra e Vittoria
Titomanlio), 2 socialiste (Bianca Bianchi e Lina Merlin) e 1 del
Fronte dell’Uomo Qualunque (Ottavia Penna).
Quest’ultima
fu addirittura candidata alla Presidenza della Repubblica e ottenne
tutti i voti del suo partito politico (Fronte dell’Uomo Qualunque).
Tutte
hanno contribuito a cambiare la società e i costumi di un Paese
giovane e da costruire
(https://giovani.camera.it/public/documenti/Le21donnedellaCostituente.pdf)
insieme ai loro colleghi; se le donne oggi possono ambire a cariche
istituzionali di altissimo profilo lo dobbiamo a tali rappresentanti
che il popolo italiano seppe selezionare e al coraggio di tante donne
che non rinunciarono a esercitare l’appena acquisito diritto di
voto. Diritto che permise la loro svolta e quella dell’Italia.
Oggi
il 2 giugno viene ricordato attraverso le riflessioni di un
giovanissimo studente calabrese Nicholas Corrado della classe 3 sez.
C del Liceo scientifico Filolao di Crotone.
“Oggi,
2 Giugno, l'Italia celebra la Festa della Repubblica, una ricorrenza
che ci invita a riflettere sul valore e sull'importanza di vivere in
una repubblica. Ma cosa significa realmente essere una repubblica e
perché questo modello di governo è fondamentale per la nostra
società? Una repubblica è una forma di governo in cui la sovranità
risiede nel popolo, e i rappresentanti vengono eletti dai cittadini
per amministrare lo Stato secondo leggi eque e giuste.
Celebrare
la Festa della Repubblica significa ricordare e rinnovare l’impegno
verso questi valori fondamentali. In un mondo sempre più complesso e
interconnesso, la repubblica rimane un faro di democrazia, equità e
partecipazione, un modello che continua a ispirare e guidare le
nostre scelte collettive. Essere cittadini di una repubblica è una
responsabilità e un privilegio, un invito a costruire insieme un
futuro migliore per tutti.”
“…Le
generazioni non sono peggiori, sono sempre uguali, gli uomini non
cambiano, sono sempre uguali. E i giovani li ho sempre amati, non
dimentichi che sono stata un’insegnante assai coscienziosa. Ho
cercato di essere materna con loro, buona con loro, il fatto è che
la loro cattiveria non è diretta verso i vecchi ma soprattutto verso
se stessi: non comprendono, i pazzi, che la politica non è un
mestiere, è una missione.” (Angelina Livia Merlin)
Il
CNDDU, partendo da quest’ultima riflessione, propone il progetto
“#UnCambiamentoAlFemminile”, in modo da conoscere meglio la
storia delle nostre prime rappresentanti politiche, creando prodotti
digitali (musei digitali; presentazioni; giochi interattivi) e app
dedicati al loro epocale contributo.
Prof.
Romano Pesavento
Presidente
CNDDU