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Basta bugie: la piattaforma di riciclo dei prodotti assorbenti che RetiAmbiente può realizzare nell'area industriale di Salanetti è un'opportunità ambientale ed economica per tutti noi.
Perché lo è? Ambientalmente perché è una piattaforma che ricicla, in linea con la strategia rifiuti zero che portiamo avanti da oltre 15 anni.
Riciclare è l'esatto opposto di incenerire o sotterrare.
E noi siamo per il riciclo, perché è la strada per garantire un futuro migliore ai nostri figli.
Da settimane si sentono un sacco di discorsi a bischero, tutti fatti con l'unico obiettivo di confondere e spaventare.
Accanto a questo, l'aspetto economico. Riciclare anche ciò che oggi va a incenerimento o sottoterra è indispensabile per tenere la tariffa dei rifiuti bassa.
Conferire l'indifferenziato infatti costa sempre di più, aumenta costantemente. E pertanto è importante ridurre l'indifferenziato che andiamo a conferire.
I prodotti assorbenti costituiscono circa il 40% del rifiuto indifferenziato gestito da Ascit. È evidente che riciclando questi prodotti, oltre a fare un bene all'ambiente, lo facciamo anche alle tante famiglie e aziende di Capannori in primis, e della Piana in generale, perché possiamo mantenere le bollette basse.
Infine alcune specifiche sulla piattaforma di cui si parla, viste le tante fandonie che si sentono:
1) La piattaforma ha un basso consumo di acqua, ovvero 10 mc di acqua al giorno corrispondente a quella consumata da circa 9 famiglie. Inoltre, l’acqua che verrà utilizzata non sarà prelevata dalla falda ma dall’acquedotto;
2) Dal punto di vista del traffico, la piattaforma tratterà complessivamente 10.000 t/anno con una media giornaliera di circa 30 t/giorno. Ad oggi vengono stoccate nelle aree di trasferenza all’aperto circa 10 t/giorno di prodotti assorbenti provenienti dai territori gestiti da Ascit. Il traffico aggiuntivo per trasportare dall’esterno del territorio le ulteriori 20 t/giorno corrisponde a circa 4 mezzi da 5 tonnellate. Su questo aspetto va però tenuto conto che la piattaforma occuperà un immobile che ospitava un magazzino di logistica e che quindi per l’area di Salanetti, nel complesso, ci sarà un alleggerimento di mezzi in transito;
3) Infine la questione energetica. L’edificio che ospiterà la piattaforma è già dotato di un grande impianto fotovoltaico, la piattaforma avrà prevalentemente consumi elettrici e tutte le tecnologie mireranno a minimizzare i consumi di metano. Grazie al surplus di energia presente dalle aziende industriali nell’area di Salanetti, proveniente da impianti fotovoltaici e recuperabile dall’energia termica in eccesso dei vari processi produttivi, sarà possibile diminuire ulteriormente i consumi energetici.
https://www.facebook.com/giordano.delchiaro 
UNA DOMANDA AL VOLO A QUESTI POLITICI?NESSUNO VI HA INFORMATO CHE L AGENDA 2030 E TUTTO QUELLO CHE PREVEDEVA È SALTATA IN ARIA?
Catia - 29/01/2025 23:27
Il sindaco è votato dai cittadini, non c'è dubbio, ma la parte non vincente ci rimane male , molto male e deve sopportare , tanto , ma tanto purtroppo. Questa è la legge , rispettiamola e tiriamo avanti sperando che un giorno tutto possa cambiare in meglio.
Anonimo - 28/01/2025 23:43
Il risparmio non c'entra. Un comune unico è funzionale ad amministrare bene e non a risparmiare. Quanto al nome del Sindaco, quello lo sceglierebbero i cittadini.
anonimo - 28/01/2025 18:51
E allora via il Comune di Capannori ! Un Comune unico quello di Lucca con un Sindaco unico , valido ed efficiente il Sindaco Pardini.Pensiamo anche al risparmio una buona volta, poi se eliminiamo anche Porcari il gioco è fatto.
Caro Del Chiaro, spero si renda conto del fatto che questi comitati anti impianti di riciclaggio non sono diversi dai comitati anti viabilità. I comitati sono, in generale, elementi del dibattito democratico, ma quando diventano comitati del NO a tutto, allora è necessario che il potere esecutivo democraticamente eletto proceda con le scelte necessarie per gli interessi collettivi. Qualificare per esempio l'asse Nord - Sud come grande opera e "colata di cemento" (non hanno fantasia, le solite cose dai tempi in cui Lei non era ancor nato) è ridicolo, in quanto si tratta di opera al limite minimo possibile (con rotonde a raso e due corsie) per questo tipo di infrastruttura. Scelta la via del riciclaggio gli impianti vanno fatti; allo stesso modo se si ha sul territorio un sistema industriale servono la viabilità e le ferrovie. Anzi il Comune di Capannori ha il dovere di spingere il comune di Lucca a realizzare anche l'asse Ovest - Est, senza il quale la viabilità sarà monca. In generale, me lo consenta, ci sarebbe bisogno di un solo comune, o almeno di uno strettissimo e continuo coordinamento tra i comuni della pianura lucchese. L'isolamento di Lucca dal territorio ha fatto, negli ultimi vent'anni, danni veramente enormi.
anonimo - 22/01/2025 21:23
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