Quello che fa il lavoro sporco

Nel senso che mi ricordo la sua foto e la scritta "comprereste un'auto usata da quest'uomo?"
Molto più modestamente, io da questo qui ritratto in foto non prenderei neanche un caffè.

Episodio gravissimo. Mi auguro che Confcommercio adotti tutti gli opportuni provvedimenti del caso, rimuovendo il "signor" Martini da ogni incarico di rilievo, da ogni carica.
Il "signore" in questione non solo ha offeso un'impiegata ma si è permesso di alzare le mani sulla persona che era intervenuta per calmare la donna, tentando di smorzare la situazione.
Federico Lanza, lui sì è un vero signore ed infatti non ha rilasciato alcun commento e conoscendolo sono abbastanza sicuro che non sporgerà denuncia, anche se invece dovrebbe proprio farlo.
Quando al Sindaco e al vice sindaco, il silenzio sull'accaduto e la mancanza di un'espressione pubblica di solidarietà verso Lanza sono eloquenti ed assordanti, nonché vergognosi.
Ma d'altra parte non potrebbero fare diversamente visto che l'attuale governo cittadino ha lasciato la città in mano ai barini, come potrebbe dissociarsi e biasimare pubblicamente il loro Kapo???
Che tristezza.
Tutta la mia solidarietà a Federico Lanza.
L.M.

Sui dati antropometrici lucchesi Cesare lavorò molto. Pochi lo sanno, ma è così.

chissà, forse il buon vecchio Cesare non aveva tutti i torti…

A' ttempi del Lencino buonanima (Nilo) n'ho visti de' versi per i ssaloni di quel palasso!!! Ho visto anco 'ccalci 'ndelle porte del XVIII secolo!! Ma le ciaffate mai. Oh, ma 'l Lanza dev'avè la passienza di Giobbe. Fussi stato io al su' posto n'avrei risposto con un cassotton e l'avrei mando al San Luca!!

Son ragassi dai mica sono squadristi

basta un'occhiata al soggetto per capire chi sia e cosa ci possiamo aspettare.
Caso mai è il sindaco che non capisco,  con queste amicizie (e con gli errori che sta facendo) sembra si metta d'impegno per compromettere la sua immagine. Beh, contento lui...

All’origine del gesto – procedibile come reato a querela di parte – un battibecco avuto tra Martini e una dipendente di Confcommercio. «Non ho offeso quella persona, ho solo detto “ma come ragiona questa qui”» ha confidato Martini in queste ore a chi gli chiedeva conto dell’episodio. L’impiegata, sentendosi mancare di rispetto, si sarebbe rivolta a Lanza che avrebbe cercato di rasserenare la dipendente spiegandole quanto sia a volte irruento Martini. Di lì a pochi secondi i due si sono affrontati a parole e il ristoratore, sostenendo che Lanza non doveva intervenire su una cosa di cui non era a conoscenza, avrebbe concluso il confronto con uno schiaffo al momento di vedersi davanti il collega di Confcommercio. Un episodio a cui hanno assistito almeno tre testimoni.

E' avvenuto all'interno della sede di Confcommercio, a Palazzo Sani, al secondo piano, in via Fillungo. Un fatto che ha dell'incredibile, ma che non può essere passato sotto silenzio. Il succo è semplice: Giovanni Martini, ristoratore, animatore delle movida lucchesi, ha rifilato un ceffone, non un puffetto, ma uno schiaffo vero e proprio, al collega Federico Lanza. Il tutto alla presenza di svariati commercianti in attesa di una riunione cui avrebbero dovuto partecipare anche gli assessori Remo Santini e Paola Granucci. Ma che cosa è successo per scatenare questa situazione?