Giorno del Ricordo, Difendere Lucca propone la panchina tricolore
								
                                                                     
                                    
                                                                Giorno del Ricordo, Difendere
 Lucca propone la panchina tricolore: “Bisogna difendere il ricordo dei 
Martiri delle Foibe dagli eredi dei loro assassini”
Lucca,
 11 febbraio - Difendere Lucca ha partecipato alle iniziative 
organizzate dal Comune di Lucca per il Giorno del Ricordo, dedicato ai 
Martiri delle Foibe e a tutti gli esuli italiani di Istria, Fiume e 
Dalmazia, vittime dei partigiani comunisti di Tito. In occasione del 
Consiglio comunale speciale, il movimento ha proposto l’installazione 
della ‘panchina tricolore’, che in tutta Italia simboleggia il ricordo 
di quella tragedia.
“Come ogni anno siamo stati
 presenti alla celebrazione del Giorno del Ricordo presso il Real 
Collegio, che ha ospitato i nostri connazionali in fuga dal regime 
comunista titino”, scrive Difendere Lucca, che ha partecipato anche 
all’inaugurazione della mostra sull’esodo, allestita a Palazzo Guinigi 
fino al 18 febbraio. 
“Abbiamo
 anche assistito allo spettacolo ‘Giulia’, presso la Casa del Boia - 
sottolinea la nota - un’opera bella e toccante sulla tragedia subita 
dagli italiani sul confine orientale dopo la fine della Seconda guerra 
mondiale". Difendere Lucca ha anche deposto una corona di fiori a San 
Marco, presso il parco intitolato a Norma Cossetto, giovane istriana 
torturata e uccisa dai partigiani comunisti slavi, insignita nel 2005 
della Medaglia d’oro al merito civile.
“La 
strada per la diffusione del ricordo è ancora lunga”, continua Difendere
 Lucca, che stigmatizza i tentativi di giustificazione di quelle 
tragedie e gli atti vandalici che ogni anno vengono compiuti dalla 
sinistra radicale verso i luoghi deputati alla memoria. “Quest’anno è 
stata vilipesa anche la foiba di Basovizza, e abbiamo visto manifestare 
ancora con le bandiere comuniste jugoslave, organizzare convegni 
revisionisti e negazionismi. Si tratta di una parte politica che non 
nasconde il suo storico odio anti italiano e che rivendica con orgoglio 
le mattanze compiute dai partigiani comunisti. Se oggi potessero, 
attuerebbero gli stessi orrori”.