Appello di Toscana 2030 al Centrosinistra. Capezzoli:
Dopo aver individuato una ...
La legge regionale n. 69/2011 prevede infatti che, alla scadenza delle concessioni idriche oggi esistenti (quali quella di Geal a Lucca, Gaia in Versilia, Nuove Acque ad Arezzo ecc.) il servizio idrico sull’intero territorio regionale venga affidato ad un unico ‘gestore d’ambito’, cioè ad un’unica società regionale.
Ad oggi l’unica cosa che la Legge consente di fare è salvare la società idrica lucchese Geal, e tenerla fuori dai processi di accentramento tutt’oggi in essere: ciò perché il servizio idrico lucchese presenta tutti i requisiti per poter accedere al cd regime di salvaguardia dettato dall’art. 147 TU Ambiente.
Sulla base di quanto detto, è possibile agevolmente rispondere anche ad un’altra domanda, e cioè: ‘incrementare’ Gaia può davvero impedire l’accentramento di tutto il servizio idrico in capo ad una sola società regionale?
Ad oggi, NO.
La concessione idrica di Gaia scadrà nel 2035, dopodiché, sempre in virtù della Legge regionale n. 69/2011, anche la gestione del servizio idrico oggi intestata a Gaia confluirà nella costituenda società regionale.
Questo è quello che oggi dice la Legge.
Gruppo “Salviamo la Nostra Acqua”
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