Danni Campo Balilla
Rotto anche il muretto al ...
Il 14, 15 e 16 aprile in tutte le scuole si vota per le elezioni RSU. I Cobas scuola hanno affrontato anche questa campagna elettorale senza i diritti riservati agli altri sindacati: senza poter indire assemblee neanche nel periodo elettorale, senza distacchi sindacali, senza poter partecipare alle relazioni sindacali. Infatti, la normativa contrattuale (firmata e voluta dai sindacati “rappresentativi”) riserva tali diritti solo ai sindacati “rappresentativi” o firmatari, cioè solo a sé stessi, secondo una logica che ricorda quella del corporativismo dell’infausto ventennio. Non solo, ma i sindacati firmatari di contratto possono partecipare alla contrattazione anche se non hanno RSU elette, mentre ai Cobas viene talvolta negata (in modo peraltro illegittimo) anche la possibilità di partecipare con mera funzione di supporto e consulenza delle proprie RSU. Viene da chiedersi: questa è democrazia sindacale?!!
Ciò nonostante, in tutte le tornate elettorali dal 2000 al 2022 siamo riusciti ad ottenere percentuali di voto a due cifre con punte anche del 25%. In questa come in tutte le altre campagne la fase più difficile è stata la ricerca di candidati disponibili a sobbarcarsi l’impegno gratuito della rappresentanza sindacale in scuole quasi sempre con meno di 200 lavoratori. Siamo riusciti a presentare liste Cobas in 20 scuole su 53 della provincia con 50 candidati complessivi. Invitiamo a votare Cobas negli Istituti comprensivi: Ungaretti, Fratel Arturo Paoli e Centro storico di Lucca; Don Aldo Mei di Capannori, Bagni di Lucca e Pascoli di Barga; Camaiore 1, Don Milani e Marco Polo in Versilia. Invitiamo a votare Cobas anche nelle scuole superiori: Liceo Artistico Musicale Passaglia, Scientifico Vallisneri, IIS Carrara-Nottolini- Busdraghi, Pertini e Polo Fermi- Giorgi a Lucca; Scientifico Barsanti-Matteucci, IIS Marconi, IIS Galilei- Artiglio a Viareggio; ISI di Barga e ISI Garfagnana a Castelnuovo; infine, al CPIA Lucca 1.
Votare Cobas significa dare voce a chi è stato privato dei diritti sindacali. Ma anche votare per una ripartizione il più ugualitaria e equa possibile delle risorse per il salario accessorio, per contrastare la gerarchizzazione del personale e la competizione individuale tra docenti e tra Ata. La scuola ha bisogno di cooperazione e collegialità che, contrariamente alla vulgata ricorrente dell’ideologia del merito, migliora la qualità del servizio. Ma le RSU Cobas saranno un punto di riferimento per tutte le problematiche politiche, sindacali e culturali rilevanti per la difesa della scuola pubblica prevista dalla Costituzione. Quindi, si batteranno per la difesa delle competenze degli organi collegiali contro quei dirigenti che illegittimamente ne limitano o impediscono l’esercizio; contro il Liceo del Made in Italy, il quadriennale dei tecnici e dei professionali, le nuove Indicazioni nazionali alla primaria, le Linee guida sovraniste per l’Educazione civica, la didattica dell’umiliazione e, in generale, la “riforma a pezzi” della scuola di Valditara. Votare Cobas significa anche votare per una didattica che punti allo sviluppo di strumenti cognitivi e contro la scuola delle competenze addestrative e dei quiz INVALSI, che standardizzano l’insegnamento e lo trasformano in “teaching to test”. A tal proposito i Cobas scuola invitano anche a scioperare il 7 maggio nella scuola primaria contro i quiz Invalsi e le Nuove Indicazioni Nazionali.
Lucca, 11.4.2025
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