• 4 commenti
  • 24/04/2025 10:14

NO e NO Taglio e raccolta libera di legname lungo i corsi d’acqua. Anche Capannori si beve il cervello

"Taglio e raccolta libera di legname lungo i corsi d’acqua: anche Capannori dice sì alla proposta di legge." altra follia dare la possibilità del taglio della vegetazione senza conoscerne qialità nefefici della presenza delle singole piante e un danno alla biodiversità. ci si può immaginare un taglio scellerato a caso. prendendo solo una parte dellepiante e lasciando il resto li, soprattutto le frasche. Scellerata manovra populista pensate da "capre ignorati" ( citazione che ci azzecca parecchio ). Se il consorzio di bonifica non è in grado di eseguire il lavoro di pulizia dei fiumi che è nelle proprie competenze, si tolga di mezzo il direttore e il presidente e tutti i dirigenti e se ne trovino di più capaci.

I commenti

Però c'entra l'autorizzazione, altrimenti è furto e stia tranqillo che c'entra anche quello.
So di certo di un caso di assai anni fa, di un contadino beccato dalla forestale sul serchio a....far canne pe' pomodori.
Che sarà mai fa' du canne per pomodori?????
Secono Lei, ad occhiometro, quel contadino....avrebbe chiesto l'autorizzazione, magari andando ache da un geometra per farsela chiedere per gli oscuri corridoi!!!!!!!?????
Dal dire al fare...
Apparentemente sembra una scemenza, ma tant'è.

... - 26/04/2025 15:05

Guardi che dovrebbe funzionare come segue:

1. un privato interessato va al Consorzio di Bonifica e chiede di poter tagliare un ettaro nell'alveo del fiume
2. Vengono presentate le autorizzazioni
3. Il demanio autorizza il privato di cui sopra a tenersi la legna risultante dal taglio.

Per cui nessun furto.

anonimo - 26/04/2025 01:13

Codice Penale - art. 625 - Circostanze aggravanti (Furto), comma 1, numero 7, cita come aggravante la sottrazione di piante costituenti la dotazione di un bosco demaniale o di altre aree pubbliche, in quanto ciò pregiudica la pubblica utilità. (...)

... - 24/04/2025 20:14

Secondo i vecchi articoli del Codice Civile gli alberi che erano sulla sponda dei fiumi appartenevano ai proprietari dei terreni che su tali fiumi prospettavano. Oggi la legge è stata modificata e gli alberi appartengono al demanio. Per cui sono dello stato. Lo stato non è in grado di fare la manutenzione e per questo spera che i privati facciano i tagli acquisendo il legname. Un taglio su terreno privato è soggetto a pratiche autorizzative o a dichiarazione di taglio. Se lo stato esentasse se stesso dalla legge forestale vorrà dire che tagliare nel terreno demaniale sarà più facile che sui terreni dei privati. Tale autoesenzione sarebbe dubbia sul piano giuridico e non esattamente rispettosa della libera concorrenza. Mi risulta però che i privati dovranno essere autorizzati secondo legge, per cui non cambia nulla. Poi lo stato potrà mettere tutti i limiti che vuole. Comunque bisogna vedere cosa c'è scritto nel testo della proposta di legge.

anonimo - 24/04/2025 19:36

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