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  • 30/04/2025 15:32

DOMENICO CARUSO: IL CHERRY PICKING SUL RENDICONTO 2024 DEL COMUNE DI CAPANNORI

DOMENICO CARUSO: IL CHERRY PICKING SUL RENDICONTO 2024 DEL COMUNE DI CAPANNORI


Nella comunicazione pubblica il cherry picking è una metafora utilizzata per descrivere il comportamento di quei politici che cercano di convincere altre persone della bontà delle proprie posizioni utilizzando solo gli argomenti a proprio favore ma ignorando tutte le evidenze che potrebbero confutarle.

Nell’esposizione dei risultati del bilancio consuntivo del 2024 e nel comunicato diramato alla stampa, il Comune di Capannori ha preso solo le migliori ciliegie e ha scartato quelle non mature o peggiori poiché ha vantato solo la parte buona del rendiconto senza fare cenno alle evidenti criticità emerse nel dibattito in Consiglio Comunale.

E’ quanto afferma il Consigliere Comunale Domenico Caruso per il quale è una vera e propria operazione di cherry picking aver rimarcato la sussistenza di un avanzo disponibile di oltre 3 milioni di euro, la presenza dell’importo di oltre 400.000 euro da utilizzare per investimenti e la percentuale di indebitamento del 3% che in realtà è cosa ben diversa essendo il plafond annuale di interessi da pagare sui mutui calcolato in relazione ai primi 3 titoli dell’entrata.

Nulla è stato detto, prosegue Caruso, della deliberazione della Corte dei Conti del 17.04.2025 che ha accertato un disavanzo di gestione di € 4.379.885,72 per l’anno 2021 che obbligherà il Comune di Capannori a ricalcolare i risultati della gestione degli esercizi 2022,2023,2024 sicché non vi è certezza circa la corretta determinazione della parte disponibile risultante dal rendiconto 2024 e sbandierata alla stampa.

C’è poco da vantarsi anche per la quota destinata agli investimenti ovvero i 400.000 euro di cui si è detto in precedenza poiché in questo caso vi è da registrare una sensibile riduzione rispetto agli anni precedenti (€ 2.953.807 nell’anno 2021; € 2.459.837,53 nel 2022; € 583.986,20 nel 2023).

Ed ancora, spiega Caruso, vi è poco da rallegrarsi per la insignificante riduzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità rispetto al 2023 in quanto l’entità degli accantonamenti è cresciuta in termini assoluti di oltre 4 milioni rispetto al 2021 a dimostrazione della persistenza di difficoltà nella riscossione dei crediti che molto probabilmente sarebbero state attenuate se fosse stato accolto l’emendamento al regolamento IMU da me presentato per il recepimento dell’istituto dell’accertamento con adesione che avrebbe costituito il naturale corollario del principio dell’invito al contraddittorio.

Infine poco significativa appare la tempistica sul pagamento delle fatture visto l’utilizzo delle anticipazioni di liquidità ovvero prestiti erogati da Cassa Depositi e Prestiti in applicazione del D.L. n. 35/2013 il cosiddetto sblocca debiti per il pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili che evidenziano semmai la sussistenza di difficoltà di cassa da parte del Comune di Capannori.

Nel mio discorso in Consiglio Comunale, afferma Caruso, ho evidenziato queste criticità a cui deve essere aggiunto il trend dell’aumento della spesa corrente di circa 2.500.000 euro rispetto al 2023 a cui bisogna necessariamente rimediare per la persistenza strutturale dei disequilibri parziali di parte corrente che mettono a rischio i principi di sana e corretta gestione finanziaria.

Per tutte queste ragioni, conclude Caruso, ho espresso voto contrario alla delibera sul rendiconto 2024.

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