Monumento da abbattere

"Anche l’urgenza di distruggere è un’urgenza creativa", diceva Picasso. Una frase ripresa anche da Banksy per spiegare la celebre opera che si è autodistrutta nel 2018 subito dopo essere stata battuta all’asta da Sotheby’s per oltre un milione di sterline, quindi quando l' opera non era più proprietà dell' autore.
È per questo che risulta quasi comica — se non fosse tragicamente miope — la nota diffusa dai capigruppo di maggioranza sul monumento all’immigrazione, in cui si invoca il rispetto delle regole, del decoro urbano e dello spazio pubblico. Come se l’arte potesse essere ridotta a una questione di permessi e arredi.
Ma l’arte, oggi più che mai, è anche rottura, provocazione, intervento. L’artista, nel suo ruolo critico e sociale, non solo può, ma deve esprimere le proprie convinzioni. E può farlo anche alterando simbolicamente ciò che è di tutti, proprio perché l’opera artistica entra nello spazio pubblico per scuoterlo, per metterlo in discussione, per interrogarlo.
Questa è la sua forza. Questo è il suo compito.
L' amministrazione vuole il rispetto delle regole? Ha e avrà tante occasioni per farlo,lo faccia!

Metteteci qualcosa di lucchese, chessò il fallimento della Lucchese e l'inutilità del sindaco nel gestire e impedire questa ennesima figura!

In particolare va levato di mezzo il biancone di Piazza Guidiccioni, perché l'hanno messo in un contesto architettonicamente delicato e fa veramente, veramente rece. Partiamo da quello!!!

Ma l'estrema destra non erano filo palestinese? Che è successo...si sono messi con i più ricchi? Che mondo bizzarro

Leviamo l’aereo all’uscita dell’autostrada che fa schifo. Leviamo quel troiaio di statua in piazza Guidiccioni che sembra un’ hobbit, leviamo quei piatti di pastasciutta che si trovano sulla destra dopo il cimitero, leviamo quel troiaio di piccione infilzato a S. Concordio…ecco leviamo tutto

Ma Difendere Lucca cosa ne pensa del messaggio Palestina Libera?

.....si dimostra che e' molto piu' diretto il messaggio delle scritte vandaliche che non il supporto in metallo che le sostiene, dicasi monumento in questo caso. In ogni caso e' una espressione artistica se vogliamo anche leggibile e quindi non astrusa. Ci puo' anche stare in quel posto anche se puo' non piacere, e l'imbrattamento e' comunque e sempre da rimproverare. io la penso cosi'.

....per cui, per il trenta per cento dei lucchesi il monumento è diventato sacro e la sua rimozione, che sarebbe potuta avvenire in modo anonimo fino a pochi giorni fa, diventerebbe un problema politico come lo scaffale del ricordo, la biblioteca popolare, la cittadinanza a Mussolini, ec., ec. Come sacralizzare una cosa che sacra non era! Chi ha fatto il monumento è più furbo di quanto non si pensi.

Con “non giustifica il fatto in ogni caso dii utilizzare opere d'arte per lasciare messaggi personali” hai proprio fatto centro. Le opere d’arte vanno utilizzate per lasciare messaggi altrui!

Ne abbiamo le P###e piene di questo troiano e del suo presunto e frustrato artista fondiamo questo schifo e mettiamoci qualcosa degno di Lucca, e al diavolo chi butta sempre tutto in politica, ognuno faccia il suo ruolo, arte quella cosa non lo è più da anni.

Quanto all'estetica del monumento per il mio modesto parere è non adatto all'estetica monumentale lucchese che secondo il mio parere andrebbe trovata un'altra collocazione.
Quanto all'ultimo messaggio scritto dall'artista tutto il massimo sostegno per il Genocidio attuale a Gaza da parte del Governo di Israele ma questo non giustifica il fatto in ogni caso dii utilizzare opere d'arte per lasciare messaggi personali e quindi andrebbe cancellato per il rispetto di tutti.

A me fa schifo l'obelisco di piazzale verdi, come la mettiamo?

Parli per se, Gian Lupo.