Sinistra con: si apre una nuova stagione di impegno politico e culturale
Con la recente assemblea s ...
Non Fiore ma opere di bene.
Forza Nuova a Lucca ieri e oggi.
Oggi è annunciata in città la presenza dei neofascisti di Forza Nuova e del suo leader nazionale, Roberto Fiore, condannato a otto anni e sei mesi per l’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil, nel 2021.
L'ultima discesa di Fiore a Lucca risale al 2018: inaugurazione della sede del movimento dedicata a Idreno Utimpergher, comandante della brigata nera Mussolini, realtà famigerata per i numerosi atti di repressione, rappresaglia, tortura e morte. A fare gli onori di casa, il vecchio militante lucchese Emiliano Mari, che da lì a poco se ne andrà per dar vita a La Rete dei Patrioti, gruppo di camerati che alle comunali del 2022 sosterrà la candidatura di Fabio Barsanti, piazzando un proprio esponente, Daniele Bullentini, nella lista Difendere Lucca.
Barsanti, del resto, viene dal solito ceppo nero. Come ha raccontato nel 2020 dai microfoni di Radio bandiera nera, l'emittente di CasaPound: "ho aderito dall'inizio a CP e insieme poi ai toscani ho contribuito al suo sbarco nella nostra regione(...). Il primo approccio con questo mondo avvenne attraverso gli Zetazeroalfa (la band di CP, ndr). Io al tempo ero un giovane militante di Forza Nuova(...) e da lì in poi è stato un appassionarsi(...). L'adesione alla Fiamma Tricolore e di conseguenza poi CP nel 2008".
In FN ha militato anche il picchiatore Andrea Palmeri, capo dei famigerati ultras fascisti "Bulldog".
E come dimenticare Gabriele Venezi, padre di "bacchetta nera" Beatrice, che nel 2007 si candidò a Sindaco con il movimento neofascista? Racimolò pochi voti, che però fecero comodo al centrodestra: al ballottaggio, il candidato a Sindaco Mauro Favilla accettò l'appoggio della lista di FN che, non a caso, espose manifesti a sostegno dell'esponente di Forza Italia.
Ma torniamo al presente: l'anno scorso, Sistema Ambiente (società partecipata dal Comune che ne detiene il 51,90%), ha stanziato 10mila euro di affidamento pubblicitario ad una testata locale clandestina, on line da pochi mesi e con una connotazione politica ben definita. Direttore editoriale del giornale è Gabriele Venezi, riciclatosi come scribacchino dopo la lunga militanza in FN.
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