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  • 24/07/2025 09:40

Casa Circondariale Lucca - Ennesima aggressione a un poliziotto penitenziario: è la quarta solo a luglio



Denunciamo con forza l’ennesimo episodio di violenza verificatosi questa mattina
presso la Casa Circondariale di Lucca, dove un agente è stato aggredito da un detenuto
durante il proprio servizio. Si tratta della quarta aggressione ai danni del personale
nel solo mese di luglio.

Un dato allarmante, che evidenzia il gravissimo stato di insicurezza in cui versa
l’Istituto penitenziario lucchese, mettendo quotidianamente a rischio l’incolumità
fisica e psicologica delle donne e degli uomini in divisa.

La situazione è ormai fuori controllo: da tempo segnaliamo un progressivo
deterioramento dell’ordine interno, alimentato da una presenza detentiva sempre più
problematica e da un crescente senso di impunità diffuso tra i reclusi.

A peggiorare il quadro concorrono due fattori determinanti:

la presenza di detenuti particolarmente pericolosi, il sovraffollamento
cronico (con una popolazione detenuta quasi doppia rispetto alla capienza
regolamentare) e la grave carenza di personale, che costringe gli agenti in
servizio a turni estenuanti e alla gestione simultanea di più settori operativi;

l’assenza di un Comandante titolare, che priva l’Istituto di una guida operativa
stabile e autorevole, fondamentale per garantire coesione e prontezza nelle
situazioni critiche.

A darne la notizia sono Fabio SORRENTINO e Lucio RENO, Segretari Generali
Territoriali UIL PA Polizia Penitenziaria di Lucca che aggiungono:

Alla luce di questi eventi, abbiamo proclamato lo stato di agitazione del personale e
rinnoviamo con fermezza la richiesta di interventi urgenti da parte
dellAmministrazione centrale:

l’immediato trasferimento dei detenuti facinorosi;

il potenziamento dell’organico in tempi brevi;

la sostituzione dell’attuale dirigente in missione con un Dirigente presente
quotidianamente in Istituto, in attesa che il Comandante effettivo attualmente
assegnato ma ancora in tirocinio assuma pienamente le proprie funzioni.

L’Amministrazione non può più ignorare quanto sta accadendo a Lucca. Il
personale è stremato, abbandonato e costretto a lavorare in condizioni inaccettabili, in
un contesto dove la sicurezza è ormai un lontano ricordo.

Infine, rivolgiamo i nostri sinceri auguri di pronta guarigione ai colleghi rimasti
feriti, con la speranza che quello accaduto oggi sia l’ultimo episodio di violenza da
registrare all’interno della struttura lucchese.



Lucca, 23/07/2025 UIL PA Polizia Penitenziaria Lucca

I commenti

Con buona pace di chi ancora crede alle fandonie della Meloni e del Salamella, in Italia la sicurezza - già precaria in precedenza - è un lontano ricordo. In compenso si spendono allegramente oltre 100mila euro al giorno per strutture inutilizzate in Albania: un grande successo, complimenti.

anonimo - 25/07/2025 10:45

La situazione del San Giorgio è una vergogna nazionale. Servirebbe un provvedimento di amnistia, ma il governo non lo vuol fare. Serve però anche subito un nuovo carcere ed il governo per quello i soldi li ha. Pare che a Pisa non vogliano un nuovo carcere a Lucca.... Ma scherziamo!?!?! Cosa sono i pisani, sono i nostri tutori!?! Signor Sindaco, forza!!! Non si va avanti solo facendo la città degli eventi continui!! Porti le palle a Roma e chieda di fare a Lucca il nuovo carcere.

anonimo - 25/07/2025 01:59

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