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Dopo il successo della Zawose Queens prende forma l’idea di Roberto Castello
Forte legame con la figura dell’esploratore Carlo Piaggia in vista del duecentenario
Non si sono ancora spenti gli echi del successo dell’edizione 2025 di Tempi Moderni nelle corti e nelle aie del Capannorese e l’effetto della serata al Centro Culturale del Compitese, con un ottimo risultato in termini di spettatori paganti per l’esibizione del duo tanzaniano delle Zawose Queen, che già il direttore artistico di ALDES, Roberto Castello, lancia uno sguardo al futuro. Per una grande iniziativa culturale che possa connotare Capannori a livello regionale e nazionale.
L’idea era già in embrione alla vigilia dell’appuntamento all’Hi-Ho Festival: organizzare un festival dedicato alla World Music. Un evento che differenzi la proposta della città rispetto all’offerta culturale provinciale e regionale, prevalentemente basata su appuntamenti e rassegne di musica commerciale e mainstream.
“L’arte è anche incontro e socializzazione – spiega Castello – E un festival di World Music è una scelta etica: valorizza la diversità culturale, stimola l’ascolto consapevole e apre alla conoscenza di tradizioni musicali lontane, ampliando il nostro orizzonte oltre il già sentito. Una rassegna di questo tipo aiuta a entrare in contatto con le nostre radici, grazie alla conoscenza di forme musicali che sono espressione di culture diverse. Il concetto stesso di World Music chiama poi all’accoglienza di persone provenienti da altre realtà e accentua il fenomeno di conoscenza e scambio di esperienze. L’idea è quella di realizzare concerti per 300-400 persone in luoghi attrezzati anche per accogliere spettatori e famiglie che vogliano rimanere a godere delle bellezze del territorio nei giorni dell’evento”.
Naturale e immediato il legame con la figura di Carlo Piaggia, che Castello definisce “l’esploratore forse più rispettoso delle popolazioni locali della storia del colonialismo”, di cui nel 2027 sarà celebrato il bicentenario della nascita: un ponte simbolico tra passato e presente, tra viaggio e contaminazione culturale.
“Il successo delle Zawose Queens a Sant’Andrea di Compito dimostra che il pubblico per eventi di questo genere c’è – conclude Castello –. Lavorando insieme alle istituzioni e ad altre realtà musicali possiamo trasformare questa visione in un festival di riferimento a livello nazionale, una risorsa per Capannori e per tutta la Toscana”.
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