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  • 05/08/2025 16:01

"Lo sport avventuroso: memorie e meditazioni di un pioniere delle discipline del coraggio"(Passaggio Al Bosco). Il singolare testo scritto da Massimo Raffanti

Molto interesse  per la presentazione del libro
"Lo sport avventuroso: memorie e meditazioni di un pioniere delle discipline del coraggio"(Passaggio Al Bosco).
Il singolare testo scritto da Massimo Raffanti, giornalista e scrittore lucchese, è stato sere fa illustrato  al Museo di Villa Webb in Bagni di Lucca, alla presenza di Silvano Salotti, responsabile per lo Sport del Comune, di Virgilio Contrucci e dei  massimi esponenti della locale "Vicaria Val di Lima."
La serata, a cui ha partecipato un attento pubblico,è stata introdotta da Liano Picchi, noto ambientalista lucchese e vecchio compagno di paracadutismo e di kayak  dell'autore.
Il tema, accompagnato da una spettacolare proiezione fotografica sulle varie discipline, ha anche trattato della bellezza naturalistica del locale fiume Lima, rivelando come fra l'altro, due locali atleti, abbiano recentemente partecipato ai Campionati del mondo di Rafting.
Raffanti ha poi narrato dei tanti adrenalinici  momenti vissuti in questi sports, affrontati attorno agli  anni '80 e di come, per praticarli, sia necessario dotarsi di una preparazione fisica, tecnica ed interiore non indifferenti.
"Abbandonare una vita materiale per intraprenderne una completamente anarchica, all’insegna dell’avventura, della natura e della libertà, è un sogno tanto comune e diffuso quanto frustrato dalle leggi della nostra società, la quale più che di ribelli necessita di soldati vocati alla servitù."
Durante la lettura del volume, che reca un'interessante prefazione di Matteo Colnago si spiega poi come l'autore, dopo una carriera di lungo corso nel giornalismo, abbia praticato l'aviolancio sportivo e alpinismo, dopo aver introdotto in Italia pratiche quali il volo in parapendio e la discesa fluviale in kayak:fino alla sua  grande passione del volo in mongolfiera. Disciplina da lui introdotta nel 1984 in Lucchesia, ideando fra l'altro nel 2005 il Festival dell' Aria di Capannori .
Raffanti, primo impegnato a divulgare la storia di Vincenzo Lunardi, leggendario precursore settecentesco dell’aerostatica mondiale e come lui originario di Lucca –  ha fatto confluire nel libro numerosi tasselli di un puzzle ben più grande che è la sua vita.  
Tutto cio' con un elemento in comune - rileva Alberto Scuderi (CulturaIdentità) in una recensione- "l’esigenza di un confronto con la grande natura, spinti dal sottile piacere d’ammirare nuove prospettive del mondo, nella più grande dimensione d’orizzonte possibile."

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