LUCCA, LA GIUNTA DEL “PRENDETE UN MALOX”
LUCCA, LA GIUNTA DEL “PRENDETE UN MALOX”
Promesse svanite, colpe scaricate, e il mantra ufficiale: “Rosicate!”
LUCCA — Altro che palazzi storici e mura rinascimentali: a Lucca, il vero patrimonio immateriale è l’arte di dare la colpa agli altri.
La destra radicale al governo cittadino ha perfezionato la tecnica: ogni volta che qualcosa non funziona, il dito non punta mai verso Palazzo Orsetti… ma verso opposizioni, ex elettori delusi e persino chi non li voterà mai.
Le regole del gioco
1. Prometti tutto: piste ciclabili, strade perfette, eventi mondiali.
2. Non mantenere quasi nulla: tanto si può sempre dire che “ci hanno messo i bastoni tra le ruote”.
3. Rispondi a chi protesta: “Rosicate! Prendete un Malox!”.
4. Ripeti da capo: a ogni giro, un nuovo slogan.
Dal Comune al bancone del bar
Gli atti ufficiali lasciano spazio a post su Facebook e battute acide: “Se non siete contenti è perché non ci sopportate”.
Intanto, i cantieri restano eterni, i progetti “strategici” spariscono come la nebbia estiva, e i cittadini si chiedono se governare significhi aggiornare il profilo social.
L’opposizione attacca: “Non ci interessa se ci accusano di rosicare. La città non si amministra a colpi di like.”
I cittadini confermano: “Di Malox ce ne servirebbe davvero… ma per il mal di stomaco da promesse indigeste.”
Morale
A Lucca, più che una giunta comunale, sembra di avere una compagnia teatrale specializzata in scaricabarile comico.
Il finale? Lo scopriremo alle prossime elezioni… sempre che non sia già colpa nostra.