“Cinque minuti e via”: a Lucca i cancelli diventano parcheggi provvisori
Succede spesso e un po’ ...
Arriva Murabilia e la città diventa un grande vivaio a cielo aperto. Peccato che i lucchesi non possano uscire di casa senza rischiare di ritrovarsi un cactus piantato nel cofano.
Sul Baluardo le orchidee, giù sulle strade il solito caos: parcheggi introvabili, traffico in tilt e residenti che per rientrare a casa devono quasi chiedere un permesso speciale, magari firmato da un ficus benjamin. Intanto, il Comune gongola: “evento internazionale, turismo, visibilità”. Certo. Poi però nessuno spiega perché per comprare un geranio devi fare più fila che all’ASL.
Il lato comico non manca: turisti che girano per via Fillungo con la palma in braccio, cittadini che tentano di capire se lo stand vende piantine o direttamente mutui, e i prezzi che trasformano un vasetto di basilico in un bene di lusso.
Murabilia è bella, niente da dire. Però a volte sembra più una prova di resistenza per chi abita qui: il festival del verde che lascia i residenti rossi… di nervoso.
Nando 
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