“Helpline: quando la voce di uno sconosciuto può salvarti”
In un tempo in cui si comunica di continuo ma si ascolta poco, le helpline restano uno degli strumenti più umani che esistano. Sono linee telefoniche o chat dove si può parlare con qualcuno, senza giudizi e senza obblighi, nei momenti in cui la testa si riempie troppo o la vita fa paura. Non servono diagnosi né motivazioni precise: basta sentire che non ce la si fa da soli.
Il loro scopo non è “curare”, ma ascoltare, creare uno spazio in cui le parole possono respirare prima che diventino gesti. Dall’altro capo c’è sempre una persona formata al dialogo empatico — volontari, psicologi, operatori — che offre un orecchio attento e, se serve, indirizza verso strutture o professionisti.
In Toscana, come nel resto d’Italia, si possono contattare diverse helpline. Le più note:
Telefono Amico Italia – 02 2327 2327
Attivo tutti i giorni dalle 9:00 alle 24:00.
Samaritans Onlus – 06 7720 8977 oppure numero verde 800 860 022
Disponibile ogni giorno dalle 13:00 alle 22:00.
Entrambi i servizi sono anonimi, gratuiti e accessibili anche da cellulare. La chiamata non lascia tracce sulla bolletta e non serve identificarsi: si può parlare liberamente, anche solo per rompere il silenzio.
Non è un gesto da deboli, ma da vivi. Una helpline è la prova che chiedere aiuto non è un fallimento, ma un atto di lucidità. In un mondo che spesso alza il volume, a volte basta una voce calma, anche sconosciuta, per ricordarci che esiste ancora qualcuno disposto ad ascoltare.
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