Oliveri, il sindaco Iarrera premiato come “Custode dell’Ambiente
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Lucca è una città strana: più la guardi, più capisci che non è perfetta, ma non potresti immaginarti altrove.
Sì, ci sono i concerti che riempiono le piazze, il traffico quando c’è un evento, le code davanti ai locali, i turisti che pedalano sulle mura come se stessero facendo il Giro d’Italia… ma è proprio questo il punto: succede qualcosa. La città è viva.
E poi basta un attimo: una passeggiata al mattino presto quando la nebbia sfiora i mattoni, un raggio di sole tra due torri, un profumo di forno che arriva da una stradina stretta, e ti ricordi perché sei qui.
C’è chi vede difetti, chi vede confusione, chi dice che la città è cambiata troppo.
Forse sì. Forse è cambiata.
Ma quale posto resta identico a se stesso senza diventare un museo?
I luoghi vivi respirano, e Lucca respira forte.
Se però qualcuno davvero non sopporta musica, eventi, socialità e movimento, la provincia offre alternative splendide.
Posti tranquilli, antichi, immersi in natura:
La Garfagnana, con i suoi borghi di pietra, i boschi e un ritmo che assomiglia più a una poesia che a un’agenda.
La Svizzera Pesciatina, con le case che sembrano uscite da un racconto medievale e prezzi che ancora permettono sogni semplici.
La Lunigiana, dove il tempo si dilata e il silenzio non è vuoto, ma spazio.
La Media Valle, vicino a tutto ma lontana abbastanza da respirare calma.
Le zone interne della Versilia, dove l’aria profuma di ulivi e vita lenta.
E per chi sogna davvero un nuovo inizio, i siti immobiliari offrono tutto: immobiliare.it, idealista, casa.it, subito, perfino le aste giudiziarie.
Ma la verità è che molti cercano alternative solo per il gusto di dire “me ne andrei…”.
Poi però restano.
E fanno bene.
Perché Lucca non è perfetta, ma non è nemmeno la caricatura negativa che qualcuno racconta.
È un luogo pieno di storia, carattere, contraddizioni, colori e persone che la vivono a modo loro.
È un equilibrio fragile tra antico e moderno.
Tra quiete e musica.
Tra tradizione e cambiamento.
E alla fine, chi la ama non lo fa perché è ideale.
La ama perché è Lucca.
E basta.
Innamorato Pazzo
Si sono fuori di testa e me ne rendo conto.
Mi curo sono cosciente di amare Lucca sbagliando ma la mia è malattia , sono demente, incapace, mi pagano per scrivere queste cose sono un debole, che ci volete fare ci sono anche io in mezzo a tutti i perfetti.
Scusatemi. 
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