Lucca e Rio de Janeiro: due città lontane unite da un’inaspettata assonanza simbolica
A prima vista sembrano mondi opposti: una città toscana racchiusa nelle sue mura rinascimentali e una metropoli brasiliana che vive tra oceano, samba e colline tropicali. Eppure tra Lucca e Rio de Janeiro c’è un filo sottile, quasi poetico, che lega il loro modo di rappresentarsi al mondo: entrambe hanno un simbolo che guarda dall’alto e restituisce un senso di protezione, identità e continuità.
A Rio questo ruolo è affidato al Cristo Redentore, la figura imponente che domina il Corcovado con le braccia aperte. La città lo percepisce come un custode silenzioso, un punto di riferimento che abbraccia l’intera baia. È il biglietto da visita più iconico del Brasile, un simbolo forte che unisce fede, storia e immaginario collettivo.
Lucca non ha nulla di così monumentale, eppure svolge la stessa funzione attraverso le sue mura perfettamente integre, un anello possente che cinge il centro storico. Quelle mura, invece di svettare verso il cielo come una statua, abbracciano la città in orizzontale. Proteggono, definiscono, raccontano. L’immagine di Lucca agli occhi del mondo passa proprio da quel perimetro armonioso che sembra custodire un tesoro, quasi una mano appoggiata con delicatezza sul passato.
C’è poi un altro dettaglio che rafforza l’assonanza: entrambe le città offrono un punto di vista “sospeso”, da cui lo sguardo si allarga e la mente respira. A Rio la salita al Cristo è un rito, un attimo in cui la città si mostra in tutta la sua grandezza. A Lucca basta una torre – Guinigi o delle Ore – per ritrovare lo stesso effetto, più sobrio ma altrettanto evocativo. Cambia la scala, non l’emozione.
E se a Rio è la spiritualità a innalzarsi verso il cielo, Lucca risponde con la sua tradizione religiosa più raccolta, dal Volto Santo al San Michele che campeggia sulla facciata dell’omonima chiesa. Due modi diversi di raccontare la fede, ma entrambi legati al ruolo di guida e riferimento.
In fondo questa è l’assonanza più bella: due città diversissime che usano segni differenti per dire la stessa cosa. Un simbolo non serve solo a decorare, ma a far sentire chi vive lì parte di un’unica storia. Rio lo fa con un colosso che guarda l’oceano, Lucca con mura che stringono dolcemente il suo cuore antico. Cambia la forma, resta il messaggio: un luogo che ti accoglie, ti riconosce, ti protegge.