• 3 commenti
  • 13/12/2025 11:13

Quadretto idilliaco

Quadretto idilliaco. Complimenti! Se l'avesse scritto un ragazzino delle medie, prenderebbe proprio un bel voto! Adesso però diamo un tema sulla città vera, quella reale, quella in cui viviamo noi esseri umani: la città che sa di piscio degli ubriachi, la città insozzata dai turisti, la città spopolata dei suoi abitanti e riempita dai B&B, la città dell'immondizia sparsa, dei barini chiassosi, dei negozi di stracci e di souvenir, la città invasa dai furgoni euro zero, la città priva di servizi, la città dei ristoranti che servono lasagne surgelate, la città dei monumenti abbandonati, la città in mano agli affaristi e ai commercianti… La città moribonda. Adesso scriviamo un bel temino su questo argomento

I commenti

prendere una foto di una periferia, nemmeno Lucca perchè i cassonetti gialli sono stati tolti due anni fa da questa amminstrazione, per un articolo del solito pensionato fa capire il dramma comunicativo di questo blog di quartiere.
Segnati al VCS, così anzichè essere in due diventano in tre.



redazione
foto di archivio

anonimo - 13/12/2025 15:00

Questa fotografia dimostra tangibilmente quanta attenzione i suoi abitanti rivolgano alla bella città di Lucca, anche quando qualcosina non va. Con quanto amore indirizzino il loro sguardo a strade, piazze e vicoli, ciascuno dei quali ha una storia da raccontare, un mistero da svelare. La nostra è una città che sa avvolgerti in un’atmosfera unica, quasi magica. Non voglio dire che tutto sia perfetto: in questa fotografia si vede chiaramente come qualche lucchese meno sensibile (o, forse, qualche pisano) abbia riversato con poca attenzione alcuni oggetti dismessi che forse non gli erano più utili. Eppure, eppure… A guardar bene si capisce quanta cura, quanta dedizione i saggi amministratori abbiano messo nel collocare uno sfolgorante cassonetto giallo, direi quasi elegante nella sua essenzialità, sul ciglio di una strada adornata da un prato rigoglioso. Ebbene: a noi lucchesi non resta che riempirlo, questo provvido cassonetto, dando prova (l’ennesima oserei dire) del garbo, dell’eleganza, della civiltà che ci contraddistinguono. Spesso noi lucchesi dimentichiamo quanto il cuore della nostra città stia antico! Ma la nostra città è anche viva, carica di energia: non sfugge, all’osservatore attento, il pallone da calcio poggiato accanto al cassonetto: chissà quante avventure potrebbe raccontare, quante partitelle rallegrate dalle risa, dalle grida gioiose dei nostri fanciulli! E guardate i resti delle libagioni sparsi sul prato verdeggiante: quanta allegria, quanta convivialità sono capaci di evocare i resti di questo allegro banchetto! Insomma, dovremmo essere tutti più consapevoli della fortuna che abbiamo a poterci dire lucchesi. Una fortuna che si rinnova tutti i giorni, come un miracolo silenzioso, inavvertito.

sviolinista - 13/12/2025 14:14

Bisogna iscriversi al comitato vivere centro storico unica vive del dissenso

Francesca - 13/12/2025 13:43

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