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  • 29/12/2025 16:27

Cinema Artè di Capannori: evento speciale per festeggiare i 130 anni del Cinema.

Martedì 30 dicembre - a partire dalle ore 17.00 al Cinema Artè di Capannori - il Cineforum Ezechiele 25,17 organizza un evento speciale  per festeggiare i 130 anni del Cinema.
Era il 28 dicembre del 1895 quando i fratelli Lumière mostrarono la loro invenzione al Salon Indien du Grand Cafè di Parigi. Da allora è nata una storia d'amore con le immagini in movimento che si alimenta continuamente di nuove immagini e nuovi spettatori.
Il programma prevede la proiezione di Stardust Memories, un film bello e dimenticato di Woody Allen, e a seguire la proiezione in prima visione assoluta di Filmlovers! di Arnaud Desplechin, che racconta del cinema e dei suoi spettatori. Concluderanno la serata i cortometraggi di David Lynch, uno dei registi più apprezzati dai cinefili

Il programma dettagliato

Ore 17.00
STARDUST MEMORIES
di Woody Allen – Usa, 1980 – 91’ con Woody Allen, Charlotte Rampling, Jessica Harper
Stardust Memories (1980) di Woody Allen è una commedia agrodolce e metacinematografica che esplora la crisi esistenziale e creativa di un regista (interpretato dallo stesso Allen) durante una retrospettiva sulla sua carriera, mescolando ricordi, sogni e realtà, in un omaggio felliniano che indaga il ruolo dell'artista, il rapporto con il pubblico e l'arte, attraverso un bianco e nero splendido e dialoghi brillanti.

Ore 18.45
130 ANNI IN BREVE
Selezione di cortometraggi e sequenze per un viaggio nella storia del cinema

Ore 21.00 - prima visione
FILMLOVERS!
di Arnaud Desplechin – Francia, 2024  – 88’ con Mathieu Amalric, Louis Birman, Dominique Paini
In originale è Spectateurs, tanto per rendere più esplicito il destinatario del film, ma il pubblico del quale si sente parte e al quale si rivolge il regista del film, il francese Arnaud Desplechin, diventa il più ampio e inclusivo Filmlovers!, titolo con il quale arriva in sala questa lettera d’amore per la Settima Arte. Una celebrazione della magia del cinema visto in sala e insieme un omaggio dichiarato alla sala cinematografica come luogo di incontro, di memoria e di scoperta. Ma anche un viaggio intimo nel rapporto tra spettatore e immagini, tra finzione e vita reale  per cercare una risposta alla domanda: “Che cosa significa davvero andare al cinema? Perché continuiamo a farlo, dopo più di un secolo?“.

Ore 22.40
THE SHORT FILMS OF DAVID LYNCH
Six Men Getting Six (Usa, 1966 – 4’), The Alphabet (Usa, 1968 – 4’), The Grandmother (Usa, 1970 – 34’), The Amputee (Usa, 1974, 5’ e 4’), Lumière et compagnie (episodio) (Francia, 1995 – 1’), L’image originelle (Francia, 2018 – 26’ – di Pierre-Henri Gibert)
Gli inizi di Lynch appartengono alla storia dell’arte contemporanea e a quella del cinema. Dalla prima prova da studente dell’accademia la corporeità è già tema centrale. Tecniche miste di ripresa e animazione per le prime fantasie orrende su nonne-piante o lettere che si accoppiano.



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