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  • 09/11/2022 12:38

Prestigiosi incarichi per il professore Renzo Cresti

Il professore Renzo Cresti è una delle figure importanti nel mondo della musica, e in un certo senso porta con sé anche il nome di Lucca. Quando uscì la seconda edizione del suo importante libro “Musica presente, tendenze e compositori di oggi” (LIM, Lucca 2019) ricevette il Premio Asolapo sotto l’egida dell’UNESCO per il suo impegno a diffondere e approfondire la musica contemporanea e, nello stesso momento, la Società Italiana di Musica Contemporanea, SIMC, gli conferì la tessera di Socio Onorario; inoltre, qualche mese fa, la stessa Società, fondata da Alfredo Casella nel 1923, lo ha eletto quale coordinatore di tutte le iniziative che riguarderanno i festeggiamenti del centenario nel 2023.

Cresti è stato anche nominato nel Comitato Accademico della Bixio Academy, che fa capo al Gruppo Editoriale Bixio, collegato a Cinecittà, e fondato da Cesare Andrea Bixio, padre della canzone italiana. Infine, Cresti è stato chiamato a insegnare in due master di perfezionamento: il primo in “Scienza dell’abitare”, collegato alla facoltà di architettura dell’Università di Venezia; e il secondo in “Scienza della musica contemporanea” ancora a Venezia, in collaborazione col Mozarteum di Salisburgo.

Renzo Cresti lei è il direttore di Musica Presente Records, Presidente della Cappella musicale della Cattedrale, nel Comitato scientifico dell’Università dell’Età Libera, fondatore e direttore dell’associazione Cluster, sei nel Laboratorio Brunier, inoltre, ha un’intesa attività come saggista, dove trova il tempo per fare tutto?

Cercando di essere sempre concentrato e lavorando molto – risponde Cresti -. Non mi pesa perché faccio tutto con molto piacere. Il coordinamento delle quasi 50 manifestazioni che si svolgeranno in tutta Italia per il centenario della SIMC è molto impegnativo ma anche assai prestigioso. La Bixio Academy di Roma e la Cinevox Records sono il Gruppo più importante in Italia per la canzone cinematografica e il collegamento con Cinecittà lo rende unico. Mentre i master che si svolgono a Venezia sono un modo per comunicare ai giovani la musica del nostro presente”.

Cosa ci dobbiamo aspettare prossimamente?

Un libro in uscita l’anno venturo sui miei futuri 70 anni, con una lunga intervista che mi ha fatto Fiorenzo Bernasconi e 34 testimonianze di compositori, interpreti, intellettuali, fra cui quelle di Roberto Fabbriciani, Ivan Fedele, Aldo Brizzi, Paolo Carlini, Fabrizio De Rossi Re, Francesco Gesualdi, Girolamo Deraco, Carmelo Mezzasalma, Carlo Alessandro Landini, Andrea Talmelli, Alessandro Solbiati e altri”.

Un gran bel lavoro, complimenti.

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