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  • 10/12/2022 11:46

Il fine ultimo degli USA è lo scontro, o non scontro, con la Cina

Ecco dove vogliono andare a parare, altro che “aiutiamo l’Ucraina, non lasciamoli a mani nude sotto le bombe”, del popolo Ucraino non frega niente a nessuno. A dirlo in un’attimo di lucidità, questa volta non è un complottista o qualcuno della lista di proscrizione del CorSera, ma direttamente la paladina del Bilderberg, Lilli Gruber, la quale ha partecipato a diverse riunioni del gruppo ed è uno dei membri dello steering committee, il comitato che organizza gli incontri a Davos. Intanto la nostra Giorgia Meldraghi non muove foglia che la NATO non voglia. italia mensile

I commenti

Lo so benissimo! Ma io non parlo di rivoluzioni di comodo. Parlo di quelle stile Iran. Dove un popolo marcia contro i carriarmati perché è così stufo e feroce che mira a farsi cannoneggiare al fine di invogliare il resto del mondo a dichiarare guerra. Infatti vedrà che appena la guerra in Ucraina finirà, tutti gli occhi si volgeranno sull'Iran, e loro saranno i prossimi a cadere. Con le buone o con le cattive, chiunque opprime il popolo deve cadere. La Natura ci ha dato la rabbia per un motivo. Per queste occasioni. Ma un popolo che si lamenta sta abbastanza bene da poter continuare a convivere col proprio regime, o per essere convocato a vedersela da solo, non possiamo dichiarare guerra al mondo. Se però un popolo è tale che pur di non sottostare più è disposto a marciare in piazza disarmato e farsi trucidare, quello è il segnale che tocca al mondo intervenire. In Iran ci siamo. In Cina quasi ma non ancora. Spero ci arriveremo. Abbiamo sbagliato tutto, noi umani, non ho più nessuna speranza che si possa ripartire a meno che non ci sia la Terza Guerra Mondiale, e che sia nucleare. USA - Russia non sembra andare in quella direzione, forse USA - Cina potrebbe. Lo so che sembro disumano ma tra lavoro e famiglia ho visto tantissime persone morire, ormai non mi importa più di morire io o che muoiano gli altri, voglio solo un futuro ecosostenibile per i nostri nipoti, e ho paura che se non muore qualche miliardo di umani e i regimi economici del mondo crollano, andremo, a piccoli, distratti passi, verso un mondo distopico di intercettazioni, miliardari circondati da senza tetto, poliziotti robot ecc. Meglio un olocausto nucleare che un mondo simile. Scelgo il male minore.

Anonimo - 11/12/2022 18:33

Fa presto Lei a parlare di rivoluzione! Guardi che molti sudditi delle Cina cercano di ribellarsi al sistema. Sa chi sono gli hongkongani? Gli uiguri? I tibetani? I Taiwanesi??? Non si possono fare le rivoluzioni a mani nude. Le rivoluzioni a mani nude non esistono. Non esistono in Cina, in Russia, in Iran, né in Bielorussia. Le rivoluzioni riescono quando una parte dell'apparato appoggia la piazza, come in Ucraina nel 2013 - 2014.

Anonimo - 11/12/2022 01:28

Forse dovreste mettervi in testa che gli ucraini non vogliono più essere vassalli della Russia. Per cui accettano aiuto da chi glielo offre. Non possono, come voi che avete il culo al caldo, star lì a chiedersi se chi li aiuta lo fa per amore o convenienza. Per gli ucraini l'alternativa a non ricevere aiuto è essere schiacciati, massacrati, uccisi. Per cui delle vostre accademie geopolitiche anti americane agli ucraini interessa poco.

Anonimo - 11/12/2022 01:22

Una parte di me pensa proprio che dovremmo vetrificare la Cina con mille bome nucleari, che rimanga solo nella memoria nei film dove se ne omaggia il grande passato. Che nel 2022 sia autorizzata ad esistere una nazione che tratta i suoi cittadini come la Cina è più incomprensibile di qualunque altra cosa. E se i Cinesi lo accettano e non fanno la rivoluzione allora mi viene quasi il dubbio che siano solo di poco migliori di chi li governa. Io ODIO il modello cinese. Nulla sarà mai troppo ai miei occhi purché venga distrutto. Idem per la Russia. E i posti tipo il Qatar o l'Iran. Mi fanno schifo anche le ingiustizie quotidiane in India e quasi ovunque in Africa, e lo strapotere dei criminali in SudAmerica e Messico. Ma la Cina più di tutto. Siamo 8 miliardi su un pianeta che ne regge al massimo 2: io propongo di prenderci tutti la responsabilità incruenta di fare meno figli, ma se proprio deve esserci un brutale riduzione di popolazione... allora magari certe nazioni non dovrebbero provocare l'Occidente con il loro modo indecente di trattare il popolo. Non abbiamo bisogno di loro, mentre avremmo, in teoria, bisogno dei loro territori e di qualche miliardo di morti. Due più due...

Anonimo - 10/12/2022 14:44

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