• 3 commenti
  • 15/02/2023 18:24

Parole inaccettabili dell'ANPI sulle foibe


Sottoscriviamo in tutto le parole del Sindaco di Lucca Mario Pardini: ciò che è avvenuto stamani nell'auditorium di San Francesco ha dell'incredibile: il noto storico militante e revisionista Eric Gobetti, in un convegno sulle foibe promosso dall'ANPI e rivolto agli alunni delle scuole superiori, senza che vi fosse alcun contraddittorio ha in pratica sminuito la tragedia delle foibe di fronte alla platea di studenti.
Ci domandiamo cosa sarebbe successo successo a parti invertite, se qualcuno, sull'esempio di David Irving, avesse ridimensionato o addirittura negato l'esistenza dei campi di sterminio nazisti.
Ma la cosa addirittura più sconcertante è che lo stesso Provveditore agli studi Donatella Buonriposi fosse stata del tutto tenuta all'oscuro dell'iniziativa, che pure ha riguardato parecchi istituti scolastici cittadini.
E' inutile, la sinistra non riesce a fare i conti con il proprio passato e questo fatto ne è l'ennesima dimostrazione. Eppure il muro di Berlino è caduto da quarant'anni e sotto le macerie ci sono rimasti loro.


Lucca 2032

I commenti

A dire il vero non mi risulta che Gobetti sia uno storico "revisionista". Gobetti è uno storico che cerca di fare il suo lavoro e che cerca, sulla base dei documenti, di riportare le foibe alla loro dimensione storica.
Gobetti ha spesso dimostrato di non saper gestire le polemiche, ma non ha mai negato l'esistenza delle foibe.
D'altra parte credo che nessuno al mondo voglia neanche lontanamente paragonare le foibe all'Olocausto. Nessuno dotato di ragione, intendo. Si è trattato di un fenomeno crudele e triste, volutamente "dimenticato" dall'ufficialità italiana per basse ragioni politiche. Certo, per qualcuno può risultare sgradevole ricordare che gli italiani avevano i loro campi di concentramento nella ex-Jugoslavia, e che ammazzavano allegramente gli slavi, uomini e donne vecchi e bambini. In generale, se uno non va a fare la guerra a casa d'altri sta abbastanza sicuro del fatto che poi non subirà crudeli vendette. Insomma, va bene ricordare, ma va ancora meglio ricordare correttamente… Ciò detto, cerchiamo di recuperare il ricordo delle foibe, di rendere onore alle vittime, di ristabilire la giustizia

anonimo - 15/02/2023 22:19

Quali?
Come quei liberali coglioni di mani pulite che intascavano le tangenti?

anonimo - 15/02/2023 21:17

che li paghiamo pure perché i loro nonni o bisnonni hanno fatto la resistenza. Mio padre era partigiano nel modenese con la la sua brigata di cui non ricordo il nome purtroppo e perché era democristiano fra un po' ci lascia il pelo. Ecco a chi diamo i soldi. State tranquilli che i partigiani democristiani e liberali che c'erano ed erano tanti , soldi non ne hanno voluto. Gentaccia questa qui....

Gino M. - 15/02/2023 18:48

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