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  • 10/07/2023 11:03

Il Consorzio Bonifica dice addio ai combustibili fossili per la climatizzazione delle sedi


In soli due anni sostituiti tutti i dispositivi a Metano e Gpl per il riscaldamento e la climatizzazione delle sedi del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord. Un processo di riconversione avviato nel luglio 2021 che si è appena concluso che produce risparmi per 20 mila euro l’anno e riduce di 49 tonnellate all’anno le emissioni di CO2.

Con l’ultimo impianto entrato in funzione questa settimana si conclude il processo di conversione degli impianti di riscaldamento e climatizzazione delle sedi di proprietà del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord, che ha detto definitivamente addio ai combustibili fossili rottamando le caldaie alimentate a metano e Gpl in favore delle moderne pompe di calore.

Una scelta di efficientamento nell’utilizzo dell’energia che è anche una soluzione ecologica. L’addio a metano e gpl, fonti di combustile fossile, in favore dell’elettrico, consente al Consorzio di tagliare ogni anno al bilancio 20.000 euro di costi e di ridurre di circa 49 tonnellate le emissioni di CO2 in atmosfera. Le nuove pompe di calore sono infatti alimentate ad energia elettrica in parte compensata con l’energia solare totalmente prodotta da fonti rinnovabili, come i pannelli solari che il Consorzio ha installato sui tetti delle sedi.

“La riconversione ha interessato quattro immobili e ha richiesto solo due anni di lavoro, un tempo più che rapido se si considera che tutta l’operazione comprende la progettazione e anche l’ottenimento dell’ecobonus statale per un risparmio complessivo di circa 78.500 euro. – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Abbiamo deciso di abbandonare metano e GPL puntando sull’evidente vantaggio ecologico delle pompe di calore e sapendo anche che questa scelta avrebbe comportato una riduzione dei costi energetici sostenuti dall’Ente. Sempre di più ci rendiamo conto che investire nell’ambiente è anche conveniente.”

Oltre agli incentivi statali, la convenienza deriva proprio dall’energia utilizzata per far funzionare le pompe di calore, con un risparmio in bolletta che si stima oltre il 50%. I risparmi sono legati anche agli interventi di manutenzione degli apparecchi che, non avendo bruciatori e canne fumarie, sono più facili da gestire.

I nuovi impianti migliorano la classe energetica degli impianti e anche le condizioni climatiche all’interno degli ambienti di lavoro, in quanto sono capaci di assicurare una temperatura ottimale sia in inverno che in estate, con consumi minori rispetto alle fonti di energia fossile.

Sul fronte delle emissioni di CO2 il Consorzio stima una riduzione netta di circa 36 tonnellate all’anno, contribuendo così a ridurre gli impatti ambientali.

I dati completi di risparmio e riduzione dell'impronta ecologica saranno consultabili nel bilancio ambientale dell'Ente, il documento adottato insieme al Piano triennale del'ambiente, dal 2019, dopo aver sottoscritto la Dichiarazione di emergenza climatica. Tutti i documenti sono consultabili sul sito ambiente.cbtoscananord.it

I commenti

Ecologia avanti tutto e tutti ora che vi siete fatti l'ufficio climatizzato con super moderne tecnologie (beati voi) che pensate di fare? Magari se con comodo quando sarete acclimatati mettete mano a ripulire fossi e canali ,siete pagati per questo o no?

Anonimo - 11/07/2023 18:38

Avete risparmiato 20 mila euri ora utilizzateli per i lavori da fare sul territorio che veramente è tutto un troiaio.

Anonimo - 11/07/2023 18:32

Vi siete rifatti i luoghi di lavoro più confortevoli freschi per l'estate e caldi per l'inverno con la scusa dell'ecologia complimenti! Io proporrei anche un centro di benessere con una SPA con massaggi , sauna ,piscina così il lavoro sarebbe meno pesante.Un particolare vi sfugge però il vostro obbiettivo dovrebbe essere quello di ripulire fossati , canali per mantenere efficente il sistema idrico del territorio ,togliere la vegetazione invasiva in questi luoghi.Dove abito i fossati sono una giungla è passato un trattore a febbraio ha tagliato la vegetazione lasciando spallette e muretti danneggiati un vero disastro.Chi paga i danni?Da allora non si è più visto nessuno ,in compenso è arrivata la bolletta da pagare. vi sembra giusto tutto questo? Fate voi ma mettetevi una mano sulla coscienza!!!!

Anonimo - 11/07/2023 14:09

Complimenti!! Tutto bello siete fantastici ,ma il dovere vostro oltre a rendere tutto ecologico non sarebbe quello di ripulire i canali ,i fossi e le graticole nelle strade e in particolare i cigli dei fossati ormai trasformati in giungle.Nella zona di Pieve San Paolo ci vuole il.machete per passare sui marciapiedi.Tutti paghiamo un servizio inesistente.Forza ragazzi datevi da fare poche storie e fate quello per cui siete nati.Girano voci insistenti che minacciano di non pagare più questa tassa.Occhio!

Anonimo - 11/07/2023 08:28

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