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  • 23/01/2024 11:34

Quelli che i conflitti d'interesse

"Cari amici e colleghi, se dovessi applicare i vostri criteri, quelli che avete applicato voi nella scorsa legislatura contro di noi, che non avevamo fatto una legge sul conflitto di interessi, non avevamo tolto le televisioni all’onorevole Berlusconi (Commenti dei deputati di Forza Italia e di Alleanza nazionale)… Onorevole Anedda, la invito a consultare l’onorevole Berlusconi perché lui sa per certo che gli è stata data la garanzia piena – non adesso, nel 1994, quando ci fu il cambio di Governo – che non sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l’onorevole Letta. A parte questo, la questione è un’altra. Voi ci avete accusato di regime nonostante non avessimo fatto il conflitto di interessi, avessimo dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni…Durante i governi di centrosinistra il fatturato di Mediaset è aumentato di 25 volte. Dunque, non c’è stata alcuna operazione di questo genere. Ora, se dovessimo applicare i criteri che avete applicato voi a noi, altro che regime, cari amici! Non è stato così". Parole dell'On. Violante alla Camera dei deputati nel 2003 (e guarda caso Violante è in corsa come prossimo Presidente della Repubblica). Parole mantenute perché il centrosinistra non farà mai una legge sul conflitto d'interessi. Del resto lo sanno tutti che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul conflitto d'interessi che la permea dalla cima al fondo giù giù per li rami. Per restare all'attualità in Parlamento prosperano i Lotito, presidente della Lazio e già beneficiario di un clamoroso dilazionamento dei debiti, che si sta dando da fare per reintrodurre benefici fiscali per le squadre di calcio, e i Galliani, senatore e vicepresidente viario e amministratore delegato del Monza. Marcucci era ed è un conflitto d'interessi vivente che infatti è stato decenni in Parlamento senza che il monopolio della Kedrion fosse minimamente intaccato. E che dire di Mungai, sindaco di Massarosa e direttore tecnico della Fondazione Cassa di Risparmio? Fantastico. Per cui i lamenti dei Raspini boys sull'Augusta, come prima quelli sul Cecchini, fanno ridere (supremamente quelli della Vietina, campionessa di sostegno ai suoi sodali) e denotano solamente che la fu sinistra non ha un'idea una per la città e il suo futuro e più che andare a ruota alla destra del Carnevale e di Sabrina Salerno non sa fare. E infatti negli anni scorsi ha votato ben 7 mozioni del Barsanti. Si occupassero piuttosto dell'aumento delle tasse imposto dalla Regione per sistemare il buco irrisolvibile creato dalla disastrosa gestione della Sanità. O del destino di Kedrion. Già. Lo sanno lorsignori che la famiglia Marcucci ha ceduto la maggioranza dell'azienda a un fondo estero? I Fondi Permira con sede a Londra che si tirano dietro coinvestitori come la Abu Dhabi Investment Authority. E quando si passa ai fondi una bella delocalizzazione prima o poi arriva sempre.

I commenti

Cosa ci incastrano 2 ex presidenti del consiglio con l'amministrazione comunale lucchese e l'incresciosa questione Augusta lo sa solo lei, che evidentemente non essendo ignorante non disdegna di rubare ai cittadini per finanziare eventi di partiti politici.

Anonimo - 29/01/2024 14:04

Il Pd parla "di un conflitto d’interessi palese, una mancanza di rispetto totale nei confronti di tutte quelle realtà che in modo trasparente, senza favoritismi, ma con progettualità radicate sul territorio, hanno partecipato al bando e sperano in una considerazione da parte dell’amministrazione comunale".

Dalla nota della segreteria comunale del Pd del 20/01/2024.
Ah quanta ignoranza alla segretaria comunale del PD...
e quanti occhi foderati di prosciutto e indignazione selettiva. Se le cose le vuole fare Berlusconi ci si rivolta, se Renzi fa quel che voleva far Silvio e anche di più tutti allineati....

Vasquez - 29/01/2024 11:00

Finanziare con soldi pubblici un partito è illegale! Specialmente se vengono utilizzati strumenti ISTITUZIONALI (sai una sega te cosa significa!) per fare in sostanza della campagna elettorale e per sostenere i propri elettore se non candidati. Alla faccia della trasparenza, del rispetto della legge e della meritocrazia. Col cazzo che partecipo a questa farsa!

anonimo - 23/01/2024 19:12

Non si capisce cosa c'entri tutto questo con l'Augusta: nel caso specifico non si parla di conflitto di interessi, ma di finanziare un evento di partito con soldi pubblici (ha presente le tasse che tutti dovremmo pagare?). Né si capisce, in ogni caso, perché di fronte a questo troiaio dovrebbero voltarsi dall'altra parte i tanti elettori di destra non fascisti tipo me.

Anonimo - 23/01/2024 16:15

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