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  • 20/02/2024 15:45

Fotovoltaico a Porcari, dopo il diniego del Comune l'azienda agricola ricorre al Tar


Il sindaco: “Sì alle rinnovabili ma non ovunque a ogni costo”



Sarà il tribunale amministrativo della Toscana a doversi pronunciare sulla legittimità di realizzare o meno un impianto fotovoltaico a terra sul territorio comunale di Porcari. L'azienda agricola interessata alla sistemazione dei pannelli sul terreno di via Forabosco, infatti, dopo aver ricevuto dal Comune di Porcari parere di non realizzabilità, nell'area scelta, del progetto che avrebbe prodotto 3 megawatt di energia elettrica, aveva presentato una versione ridimensionata a poco meno di 1 megawatt dello stesso progetto. La risposta del Comune, protocollata lo scorso 9 gennaio, non era tuttavia cambiata: l'area destinata all'intervento, cerniera verde tra la collina e il lago della Fornace, non avrebbe potuto accogliere un impianto di quel tipo.


Dopo aver ricevuto il secondo atto di diniego l'azienda nei giorni scorsi ha presentato dunque ricorso al Tar contro il Comune di Porcari. Un lungo documento che, oltre alle motivazioni di diritto, rileverebbe un “eccesso di potere” dell'attività amministrativa in opposizione all'impianto, rafforzato sulla stampa locale e nel corso del consiglio comunale straordinario dello scorso 22 novembre da parte del sindaco, Leonardo Fornaciari, della vicesindaca Roberta Menchetti e dell'assessore all'urbanistica Simone Giannini.


“Abbiamo percorso tutte le strade consentite dalla legge – dice il sindaco Leonardo Fornaciari – per scongiurare la realizzazione di quello che i cittadini stessi, sui loro striscioni di protesta, chiamano 'ecomostro'. Lo abbiamo fatto con la convinzione che il Comune abbia il dovere di perseguire l'interesse pubblico e il rispetto delle norme che, a nostro parere, indicano che l'area non è idonea ad accogliere l'impianto. E su questo si pronuncerà il Tar. Esiste un'evidenza, ed è che non ci sono vincoli paesaggistici scritti nero su bianco sull'area scelta per l'impianto fotovoltaico. Ma ne esiste anche un'altra, ed è che quell'area di fatto esprime valori naturalistici di pregio per Porcari e per i porcaresi. Non a caso l'amministrazione comunale ha acquistato l'adiacente ex Fornace, con l'intento di renderla parco pubblico e area a verde. Comprometterla significherebbe spezzare un continuum visivo, danneggiare un'ecosistema di daini, caprioli e altri animali che lì corrono liberi, e limitare la qualità della vita dei residenti”


“Avevamo messo in conto – aggiunge il sindaco – che saremmo andati incontro a un ricorso al Tar e ce ne assumiamo la responsabilità. Molti altri Comuni stanno vivendo situazioni simili alla nostra e guardano al caso-Porcari, che ha avuto il coraggio del diniego, con la speranza che possa costituire un precedente valido alla salvaguardia di alcune aree verdi. Perché si possa dire sì alle necessarie energie rinnovabili, ma non ovunque e a qualunque costo”.

I commenti

www.ilgiunco.net 23 febbraio 2024 - «Chiedo perdono a mio nipote per il mondo che gli lascio» il messaggio sul frigo abbandonato tra i rifiuti (...)

... - 23/02/2024 12:43

Accettare quei pannelli, sarebbe un precedente molto pericoloso.
Sarebbe il colpo di grazia all'agricoltura ed alla produzione di cibo delI'intero Paese. In Un Paese com milioni di metri quadrati di tetti di capannon industriali anche abbandonati!
Il taglio dell'ultimo albero di Rapa Nui.
La vostra Fine!
Non credo si possa essere più idioti.
Fortuna che ho tutta la vita alle spalle, per non poter vedere quell'orrore.

... - 23/02/2024 12:14

Un obrobrio.

Ano imo - 23/02/2024 10:00

ALE........'TUTTO QUELLO CHE AVETE PORTATO AVANTI PER ANNI.....ORA VI SI STA RITORCENDO CONTRO.LA ZONA VIP DI PORCARI NON SI PUÒ TOCCARE VERO........ NON VALE PER ALTRE ZONE DEL COMUNE PERÒ. VERGOGNATEVI POLITICI. "TUTTI".

Catia - 22/02/2024 20:49

Spero l'azienda agricola vinca il ricorso al TAR. La legge va rispettata ed i comuni, per far felici i comitati urlanti, non possono impedire ciò che la legge consente di realizzare. Complimenti all'azienda agricola.

Anonimo - 21/02/2024 01:29

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