RSA senza personale adeguato
Che l’andazzo, pericolos ...
Nella suggestiva cornice del Mercato del Carmine, domenica 11 maggio, si è svolta l’Assemblea Regionale di Slow Food Toscana per il rinnovo del Comitato Esecutivo Regionale. Dopo i saluti istituzionali del Consigliere Giovanni Ricci del Comune di Lucca e dell’Assessora Silvia Sarti del Comune di Capannori, del delegato di Anci Toscana Edoardo Prestanti (Sindaco di Carmignano) e del prof. Francesco Sottile di Slow Food International, si sono aperti i lavori dell’Assemblea.
Ha iniziato il presidente uscente Gianrico Fabbri con una densa relazione che ha evidenziato le molte attività sviluppate nel periodo 2021-2025 che ha portato ad una coesione dell’associazione regionale e il raggiungimento di un numero di soci importante, seguito poi da un intervento del Prof. Gianluca Brunori dell’Università di Pisa che ha rimarcato l’importante ruolo di Slow Food nel mantenere alto il dibattito critico sul cibo e nel promuovere uno stile alimentare alternativo al mainstream dominante dell’agro-industria; un modello che rispetta il lavoro degli agricoltori, l’ambiente e la salute delle persone.
Successivamente, il Prof. Massimo Rovai ha presentato il programma di mandato del nuovo Consiglio Direttivo per il periodo 2025-2029; un programma in continuità con il molto che è stato fatto nel quadriennio precedente e che punterà a potenziare ulteriormente la rete della Biodiversità (produttori dei Presidi, Cuochi dell’Alleanza, Osterie, reti tematiche, ecc.), a rafforzare l’attività di educazione / formazione sulla sostenibilità e sul gusto nelle scuole e per i cittadini, che si impegnerà a favorire lo sviluppo delle politiche locali del cibo e far riconoscere il diritto al cibo e il cibo come un bene comune da parte delle istituzioni locali sottolineando, infine, l’importanza di migliorare la comunicazione esterne e di favorire il coinvolgimento dei giovani.
Nel nuovo Consiglio Direttivo Massimo Rovai (presidente), sarà affiancato da Gian Marco Mazzanti (SF Firenze) e Valentina Gucciardo (SF Livorno) riconfermati, Antonella Nencini (SF Costa degli Etruschi), Andrea Marescotti (SF Pisa), Lorenzo Schena, Olivia Passaleva e Carlotta Chiocchini (SF Firenze), Elena Salviucci (SF Montepulciano-Chiusi) e Filippo Fossati (SF Scandicci).
Quest’ultimo, che non era presente, ha mandato un video messaggio da Nablus (Cisgiordania) dove è impegnato a sviluppare un progetto di cooperazione alimentare (importazione di olio, vino e datteri) con la comunità palestinese. Questo conflitto pluridecennale e i tanti altri in luoghi vicini e lontani da noi, disputati sulla testa di popoli e comunità che scontano la follia di governanti incapaci di dialogare e di trovare soluzioni senza l’uso delle armi distruggendo vite e aumentando l’odio e la sete di vendetta, non possono lasciare indifferente la comunità di Slow Food. L’Europa e con lei l’Italia ha varato il suo piano di riarmo come strategia deterrente per i conflitti; una strategia che distrarrà risorse da altri importanti obiettivi: la sanità pubblica, l’istruzione, la ricerca, il sostegno all’agricoltura, la transizione ecologica.
Il Consiglio Direttivo e l’Assemblea Regionale tutta sono fermamente convinti che, anche Slow Food, nel suo piccolo, deve fare la sua corsa agli armamenti: armarsi e armare gli altri di consapevolezza, di conoscenza, coraggio nel sostenere che la teoria della guerra non porta la pace e che, anche a partire da un semplice gesto come la condivisione tra i popoli e tra le comunità del cibo e della sua cultura si possa dare un contributo fattivo alla costruzione di relazioni pacifiche. Il cibo buono, pulito, giusto e per tutti è e sarà sempre l’arma con cui Slow Food si impegnerà a costruire ponti, favorire l’ascolto e promuovere una cultura di pace. Slow Food Toscana è contraria ad ogni forma di guerra, la restrizione dell’accesso al cibo spesso usata anche nei conflitti come arma di ricatto per i popoli.
Il nuovo Consiglio Direttivo di Slow Food Toscana porge un sincero ringraziamento al Consiglio Direttivo uscente e all’ex- presidente Gianrico Fabbri per l’ottimo lavoro svolto nel far crescere la comunità Slow Food in Toscana.
Un grazie particolare, infine, alla Condotta Slow Food di Lucca, Compitese e Orti Lucchesi che ha organizzato questo congresso assieme alle Osterie della Guida Slow Food del territorio, ai produttori dei Presidi Luana Pagliai, Elso Bellandi, Paolo Magazzini, Fabio Bertolucci e Cooperativa Agricola Alle Camelie che hanno fornito i piatti e i prodotti per il buffet e alla Fondazione 4223 che gestisce il Mercato del Carmine con la quale Slow Food Toscana ha firmato un importante protocollo d’intesa per promuovere i valori e le attività della rete Slow Food e di Terra Madre in questo luogo che tornerà a vivere tra pochi mesi.
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