• 0 commenti
  • 15/08/2025 07:19

I campanari lucchesi: storia, maestri e continuità

I campanari lucchesi: storia, maestri e continuità La tradizione campanaria lucchese ha radici secolari e si caratterizza per il suono manuale “a slancio”, tipico della Toscana nord-occidentale. Questa modalità prevede movimenti coordinati delle campane con cadenze e figure ritmiche precise, tramandate oralmente. Il suono ha sempre avuto un valore liturgico (chiamata alla preghiera, annuncio di feste, funerali) e civile (segnali di allarme, avvisi alla comunità). --- Cronologia sintetica XIV–XVII secolo – Diffusione di torri campanarie in pietra nelle pievi e nelle parrocchie della Lucchesia. Nascita delle prime tecniche locali di suono. Ottocento – Consolidamento del repertorio “a doppio” e sviluppo di vere e proprie scuole parrocchiali di campanari. Dopoguerra (1945–1970) – Periodo di massimo splendore: in ogni paese vi sono gruppi organizzati, i campanili si arricchiscono di nuovi concerti. È l’epoca di maestri come Enrico “Momo” Giurlani. Anni ’70–’90 – Elettrificazione di molti impianti, riduzione del suono manuale. Resistono però torri-chiave come San Frediano e Sant’Anna, grazie a campanari appassionati. 2016 – Fondazione dell’Associazione Campanari Lucchesi, con sede a Sant’Anna, per riunire i gruppi superstiti e formare nuovi suonatori. 2020–oggi – Rinnovato interesse: ritorno del suono manuale in alcune feste cittadine, raduni interparrocchiali e coinvolgimento dei giovani. --- Schede biografiche Enrico “Momo” Giurlani Periodo di attività: circa 1946–anni ’70. Torre di riferimento: Basilica di San Frediano, Lucca. Ruolo: capo-campanaro, organizzatore di concerti in occasione di feste solenni. Contributo: mantenne alto il livello tecnico e musicale del suono manuale nel centro storico di Lucca. È ricordato come uno degli ultimi grandi campanari cittadini prima dell’elettrificazione. --- Pierluigi Lombardi Periodo di attività: anni ’70–2024. Torre di riferimento: Parrocchia di Sant’Anna. Ruolo: campanaro, formatore e figura di collegamento con altri gruppi lucchesi. Contributo: ha tramandato schemi ritmici e tecniche del suono a slancio a decine di giovani. Ha contribuito alla nascita dell’Associazione Campanari Lucchesi. La sua scomparsa nel 2024 è stata un momento di grande commozione per l’ambiente campanaro. --- Giacomo Lombardi Periodo di attività: anni ’90–oggi. Torre di riferimento: Parrocchia di Sant’Anna. Ruolo: coordinatore del Gruppo Campanari di Sant’Anna, suonatore in più torri della provincia. Contributo: ha proseguito la tradizione di famiglia, puntando molto sulla formazione di nuovi campanari, anche giovanissimi. È tra i protagonisti del rilancio dell’arte campanaria lucchese negli ultimi anni. --- Luoghi simbolo San Frediano – Campanile storico del centro di Lucca, punto di riferimento liturgico e turistico. Sant’Anna – Considerata “scuola” per generazioni di campanari lucchesi. Bargecchia – Torre famosa anche per la citazione in “Tosca” di Puccini; sede di raduni e manifestazioni.

Gli altri post della sezione

Omaggio a Mario Son Sodo

Mario “Son Sodo” – I ...

Parcheggio turisti

Questo turista tedesco ha ...

Cara Versilia

Un tempo andate al mare si ...

Una città verde

Lucca è una città verde ...

Mi pare un pò caldino

avevo stamani auto al parc ...