LA STORIA INFINITA
Con la regia del sindaco ...
“GAIA e Autorità idrica sospendono il procedimento di liquidazione delle quote di GEAL: il sogno della salvaguardia dell’acqua lucchese inizia a farsi realtà”.
“E’ notizia di pochi giorni fa che il procedimento che avrebbe dovuto portare alla determinazione del valore delle quote di Geal, in modo da consentire a GAIA di pagare il corrispettivo al Comune di Lucca per subentrare nella gestione del servizio idrico lucchese, si è definitivamente arenato.
E non certo per inadempienze da pCrte del Comune di Lucca: infatti, sia l’Autorità idrica (AIT) che GAIA non hanno rispettato le tempistiche previste rispettivamente per la determinazione del valore delle quote e per la formalizzazione dell’offerta di acquisto.
Ora, a pensare male si potrebbe sostenere che, al momento “del conto” (pari a circa 27 milioni), GAIA si sia tirata indietro, con buona pace per tutti coloro che da tempo propagandano la fantomatica solidità finanziaria della società versiliese.
Ma in ogni caso c’è un dato che emerge in maniera incontestabile: la battaglia attivata dal Comune di Lucca per ottenere il riconoscimento del diritto di continuare gestire in proprio la propria acqua si è rivelata essere tutt’altro che infondata; tanto è che oggi sono proprio AIT e GAIA ad abbandonare il percorso che avrebbe dovuto portare a fine anno alla confluenza della gestione idrica lucchese nel gestore della Versilia.
Ma c’è anche un altro dato che incoraggia e porta e dire che davvero il sogno della salvaguardia della gestione idrica lucchese sia a un passo dall’essere attuato, ed è la solidità delle casse del Comune di Lucca, che appena qualche settimana fa ha registrato un avanzo di oltre 12 milioni di euro, subito reinvestiti sul territorio.
Ciò dimostra che, una volta ottenuto il diritto alla salvaguardia, l’Amministrazione comunale avrebbe tutte le carte in regola per procedere, eventualmente anche attraverso la contrazione di apposito mutuo, alla costituzione di una nuova società in house interamente comunale per la gestione dell’acqua di Lucca: una gestione che assicurerebbe, oltre alla vicinanza al territorio, anche entrate nelle casse comunali per 1,5 milioni l’anno.
Insomma, è il caso di dire che, almeno stavolta, volere può diventare davvero potere”.
Il Gruppo Salviamo la Nostra Acqua
Se non fosse stato per i movimenti civici che animano la città e per l'intuizione di un giovane avvocato la nostra acqua sarebbe già finita nelle mani del consorzio Apuo Versiliese "Gaia".
Ci dica adesso chiaramente Pardini cosa intende fare e soprattutto come vuole contrastare le mire della Regione sul nostro bene più prezioso.
La boiata dell'acqua tutta pubblica è un cancro! GAIA fa ridere perché è un carrozzone pieno di debiti ed è un carrozzone perché tutta pubblica. GEAL è andata un po' meglio grazie al socio privato. Senza socio privato GEAL o chi per essa diventerà una "gaietta" più piccola. A parte che GAIA non è "versiliese".
anonimo - 02/08/2025 03:39SE C'ERA TAMBELLINI E LA SUA BANDA A FIRENZE STAVANO GIA' STAMPANDO LE FATTURE.
PURTROPPO DEVO DIRE: PER FORTUNA C'E' PARDINI!!!
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